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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Termini Imerese

"Sesso in chat con un ragazzino in cambio di soldi": arrestati la madre e un parroco

La donna, 51 anni, ora ai domiciliari a Termini, avrebbe "venduto" suo figlio a un prete di 63 anni che esercita nel Perugino ma è originario della provincia di Palermo. I rapporti sarebbero avvenuti tramite videochiamata. Secondo i carabinieri l'indagato avrebbe adescato almeno altri quattro minori ai quali poi avrebbe fatto degli accrediti sulle loro carte ricaricabili

Avrebbe concesso che un parroco e il figlio, un minore, si collegassero in qualche videochat per compiere atti sessuali o scambiarsi foto. I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza del gip di Palermo nei confronti del prete di 63 anni Vincenzo Esposito, che esercita il ministero nel Perugino ma è originario della provincia di Palermo, e una donna di 51 anni per favoreggiamento della prostituzione minorile. L’uomo si trova ora nel carcere di Spoleto, in Umbria, mentre la donna è stata sottoposta ai domiciliari a Termini Imerese.

Secondo quanto accertato dagli investigatori ne, sotto il coordinamento della Procura di Palermo, le videochiamate a sfondo sessuale ricostruite negli ultimi mesi sarebbero state numerose e coinvolgerebbero almeno altri quattro ragazzini, tutti di 16-17 anni, che sarebbero stati pagati tramite ricariche sulle loro carte poste pay. Una di queste storie riguarda proprio la donna di 51 anni che, in alcune occasioni, avrebbe anche accettato del denaro per consentire che il figlio incontrasse, sebbene attraverso uno schermo, il sacerdote che vive dal 2013 in Umbria.

Tanti i dettagli da ricostruire ma sui quali i carabinieri della compagnia di Termini e gli inquirenti mantengono il massimo riserbo sulla vicenda. Non è chiaro a quale periodo si riferiscano le indagini, come sia saltata fuori questa storia, quanto vasta sia l’inchiesta, che rapporto ci fosse tra la donna e l’uomo di chiesa e come si siano conosciuti.

L'Arcidiocesi di Perugia-Citta della Pieve

"L’Archidiocesi prende atto con stupore e dolore - si legge in una nota - della notizia circa l’arresto del sacerdote e assicura la più completa disponibilità alla collaborazione con l’autorità giudiziaria per il raggiungimento della verità dei fatti. Secondo le prime informazioni raccolte dall’Archidiocesi, che al momento non ha ricevuto comunicazioni ufficiali da parte dell’autorità giudiziaria, don Vincenzo Esposito è accusato di prostituzione minorile. Al riguardo l’Arcidiocesi ritiene di dover precisare che mai alcuna segnalazione è giunta all’autorità ecclesiastica relativa ai fatti oggetto dell’indagine. Rimane comunque prioritario l’impegno ad approfondire con diligenza i fatti, applicando le indicazioni dettate dalla normativa canonica e seguire le eventuali indicazioni offerte dalla Santa Sede. L’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, sua eminenza cardinale Gualtiero Bassetti, profondamente rattristato esprime la propria vicinanza, umana e spirituale, alla comunità parrocchiale di San Feliciano e in particolare a tutti coloro che sono coinvolti nella vicenda".

Articolo aggiornato alle ore 17.57 del 3 agosto 2021 // inserito commento Arcidiocesi

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