Via Almeyda, minacce per "l'obolo": arrestato posteggiatore abusivo
In manette Giovanni Vassallo, 57 anni. Non aveva accettato il rifiuto di un automobilista che non aveva intenzione di "pagargli il caffè". Anche di fronte agli agenti avrebbe continuato a inveire con la vittima della tentata estorsione
Non aveva accettato il rifiuto di un automobilista che non voleva pagare l’obolo, minacciando ritorsioni sull’auto qualora avesse deciso di non spostarla da via Damiani Almeyda. La polizia arrestato un 57enne pregiudicato, Giovanni Vassallo, responsabile del reato di tentata estorsione. L’uomo, secondo quanto riferito dalla polizia, si sarebbe messo a “muso duro” con il proprietario dell’auto anche dopo il loro intervento.
Durante le prime battute dell’acceso dialogo, l’automobilista è riuscito a lanciare l’allarme al 113 richiedendo l’intervento di una volante. E così in pochi minuti sono arrivati due agenti, che hanno subito “notato un uomo che con fare minaccioso - spiegano dalla Questura - inveiva contro una persona”. Dopo aver riportato la calma i poliziotti hanno chiesto cosa stesse succedendo all’automobilista, il quale ha spiegato di aver ricevuto prepotentemente una richiesta di pagamento dell’annoso “obolo”.
Nonostante l’intervento dei poliziotti, Vassallo ("pizzicato" all'opera anche da Google street view, foto in basso) avrebbe continuato a urlare contro l’automobilista, tanto da costringere gli agenti a fermarlo e accompagnarlo presso gli uffici della Questura per gli accertamenti di rito. Nelle sue tasche c’erano numerose monete, ritenute frutto dell’attività illecita e quindi sequestrate. Su disposizione dell’autorità giudiziaria il 57enne è stato sottposto ai domiciliari in attesa di giudizio per “direttissima”.