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Cronaca Brancaccio

Catturato latitante di Brancaccio, deve scontare quasi 4 anni di carcere

Umberto D'Arpa, 48 anni, è stato fermato davanti all'abitazione dei suoi genitori. I carabinieri lo hanno riconosciuto mentre entrava nella palazzina, dove era giunto a bordo dell'auto in uso alla moglie. E' stato condannato per ricettazione, falsità materiale e violazione della normativa sui diritti d’autore

Catturato un latitante di Brancaccio che aveva fatto perdere le sue tracce da quasi un anno. I carabinieri della stazione Altarello di Baida hanno arrestato il 48enne Umberto D’Arpa, destinatario di un ordine di carcerazione emesso nel settembre del 2014 dall’Ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il tribunale di Termini Imerese. Si è fatto sorprendere davanti all’abitazione dei suoi genitori, in via Girolamo Savonarola.

D’Arpa deve ancora scontare tre anni e nove mesi di reclusione per i reati, risalenti agli anni 2004 e 2005, di ricettazione, falsità materiale e violazione della normativa sui diritti d’autore. Per sfuggire alla cattura si era reso irreperibile, tanto da portare il Tribunale di Termini Imerese a dichiararlo latitante. Di lui, a Brancaccio, non c’erano più notizie.

Una pattuglia dei carabinieri, la scorsa domenica, si era appostata davanti all’abitazione dei genitori del 48enne, vedendo arrivare un uomo con il volto parzialmente coperto da un cappello e i tratti somatici corrispondenti a quelli del ricercato, scendere dall’autovettura in uso alla moglie. Hanno atteso che entrasse e uscisse dall’androne della palazzina per fermarlo mentre tornava verso l’auto. L’uomo, ormai riconosciuto, ha ammesso la propria identità e non si è opposto all’arresto.

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