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Cronaca Bonagia / Via dell'Airone

Arrestato l'uomo che ha sparato a Falsomiele, era ai domiciliari: giallo sul movente dell'agguato

In manette è finito Giuseppe Napoli, 49 anni, che era recluso nella sua abitazione a un paio di chilometri dal residence di via dell'Airone. E' rimasto totalmente muto e le vittime, una donna e suo cugino, avrebbero dichiarato di non conoscerlo. Sequestrati l'arma e un silenziatore, trovati almeno 7 bossoli

Era detenuto ai domiciliari per reati contro il patrimonio, ma ieri, intorno alle 19.30, non avrebbe esitato ad uscire da casa armato, di una pistola calibro 9, per dirigersi verso in via dell’Airone e cercare il suo obiettivo. Una volta raggiunto il residence di Falsomiele avrebbe sparato sette, forse otto, volte colpendo una donna di 49 anni e il cugino di 24 che sarebbe intervenuto per proteggerla, prima di essere aggredito e ferito da alcuni residenti. E' per questo che ieri sera la squadra mobile, guidata da Rodolfo Ruperti, ha arrestato l'uomo, 49 anni, residente ad un paio di chilometri dal luogo in cui è avvenuta la sparatoria: si tratta di Giuseppe Napoli, al quale il sostituto procuratore Gianluca De Leo contesterà quasi certamente l'evasione e il tentativo di omicidio. 

Tutto da chiarire il movente: Napoli, che gli agenti hanno fatto fatica ad identificare, non ha aperto infatti bocca dal momento in cui è stato bloccato. Le vittime avrebbero a loro volta dichiarato di non conoscere chi le ha aggredite e forse di non essere neppure in grado di riconoscere questa persona. Si è ipotizzata una pista passionale, ma allo stato sono in corso accertamenti sui legami tra indagato e feriti.

Ieri sera dei residenti avevano segnalato diversi colpi di arma da fuoco e almeno tre feriti alla sala operativa della polizia. Quando sono arrivati, gli agenti hanno trovato tre persone a terra, sanguinanti e ferite in vari punti del corpo. E' finito in ospedale, infatti, anche Napoli che, dopo la sparatoria, sarebbe stato aggredito da alcuni residenti e gli sarebbero stati lanciati addosso oggetti di ceramica e altro; qualcuno lo avrebbe anche picchiato. Tanto che avrebbe riportato una serie di fratture e un trauma facciale: si trova al Civico, in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita. I poliziotti lo hanno bloccato mentre le ambulanze hanno portato la donna e il cugino, entrambi feriti non gravemente, al Policlinico.

L’indagato è stato piantonato per tutta la notte nella sua stanza. Gli investigatori hanno sequestrato l’arma e il silenziatore (anche se non è chiaro al momento se sia stato usato), che saranno affidati al personale della Scientifica per accertamenti. Nel residence di via dell'Airone sono stati ritrovati almeno sette bossoli.

Sia la donna che il cugino sono rimasti feriti alle gambe. Lei potrebbe essere dimessa già in giornata mentre il 24enne potrebbe cavarsela con un prognosi di circa due settimane. La squadra mobile sta anche vagliando la presenza di alcune telecamere nelle zona dell'agguato e che potrebbero aver ripreso alcune fasi della scena, nonché il racconto di alcuni testimoni che avrebbero visto Napoli sparare. Nelle prossime ore sarà fissata l'udienza di convalida.

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