Vucciria, magnete sul contatore per ridurre consumi in una pescheria: arrestato titolare
Si tratta dell'attività di piazza Caracciolo 1-3. In manette il 36enne che la gestiva e che, grazie al trucchetto, sarebbe riuscito a pagare in media 100 euro al mese. Per lui l'accusa è di furto aggravato
Con il solito trucco del magnete sul contatore era riuscito a ridurre i consumi del 90%. I carabinieri hanno arrestato nel cuore della Vucciria il 36enne palermitano A.L.V. con l'accusa di furto aggravato di energia elettrica. Dopo i controlli effettuati con il supporto dei tecnici Enel l'attività, che si trova in piazza Caracciolo 1-3, è rimasta aperta ma senza fornitura energetica.
I militari della stazione di piazza Marina sono entrati nella pescheria risalendo al contatore (che non si trovava nei locali principali) che forniva elettrcità a due grosse celle frigorifere registrando consumi pari al 10-20% rispetto al dato reale: la bolletta media si aggirava intorno ai 100 euro. In sede di giudizio per direttissima l'arresto del 36enne è stato convalidato e l'uomo è stato liberato.
Resta ancora da quantificare il danno registrato dalla società che eroga il servizio. A poca distanza da piazza Caracciolo si trova la storica Taverna Azzurra, locale che anima le notti della Vucciria e della sua variegata clientela. A seguito dei controlli effettuati negli ultimi mesi, e dopo aver "schedato" la presenza assidua di alcuni pregiudicati, il Questore ha deciso di chiudere il locale per 10 giorni come previsto dall'articolo 100 del Tulps.