rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Zisa / Corso Alberto Amedeo

Rubano candelabri e cucchiaini, poi cercano di rivenderli: arrestati

Tutto ha avuto inizio con la segnalazione di un commerciante, che ai carabinieri ha detto di essere stato vittima di un furto. I militari si sono lanciati alla ricerca dei responsabili nei pressi di corso Alberto Amedeo: stavano trattando con il presunto ricettatore in un negozio d'antiquariato

Ladri traditi dalla fretta con cui volevano disfarsi del bottino. I carabinieri hanno arrestato due uomini, Antonino Guadagna (28 anni) e Mario Maligno (26), ritenuti responsabili del reato di furto aggravato in concorso, e il presunto ricettatore P.P. (50 anni). I tre sono stati sorpresi dai militari del nucleo Radiomobile all’interno dell’esercizio commerciale del cinquantenne, nei pressi di corso Alberto Amedeo, mentre contrattavano il prezzo della merce rubata.

L’operazione è cominciata quando un commerciante ha allertato il 112 raccontando di essere stato vittima di un furto nel suo negozio di via Galileo Galilei. Gli erano stati rubati due candelabri in argento del 1920, alti trenta sentimenti, in stile liberty e con cinque braccetti raffiguranti delle teste di aquila del valore di 550 euro, nonché più di una dozzina cucchiaini dello stesso materiale. I carabinieri si sono portati subito sul posto, decidendo poi di spostarsi laddove i ladri avrebbero tentato di rivendere la refurtiva.

Le pattuglie si sono così portate in corso Alberto Amedeo, notando una Citroen C3 sospetta. “A bordo c’erano due uomini - spiegano dal Comando - che, una volta scesi dall’abitacolo, sono entrati velocemente nel negozio del ricettatore”. All’interno dell’esercizio commerciale sono stati individuati i tre “intenti a pattuire il prezzo. Di fronte all’evidenza - aggiungono dall’Arma - hanno confessato le loro responsabilità”. I cucchiaini, infatti, si trovavano già nel soppalco del negozio.

Accompagnati in caserma, su disposizione dell’autorità giudiziaria, i tre sono stati tratti in arresto in flagranza di reato. Durante la mattinata di oggi sono stati condotti in Tribunale per essere giudicati con il rito direttissimo, che si è concluso con la convalida degli arresti. Per Guadagna è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari, mentre per Maligno quella dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Per il cinquantenne nessun provvedimento e pertanto è stato rimesso in libertà.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rubano candelabri e cucchiaini, poi cercano di rivenderli: arrestati

PalermoToday è in caricamento