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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Ferdico, il Riesame respinge l’istanza degli avvocati: resterà in carcere

Niente da fare per il "re dei detersivi", arrestato agli inizi di ottobre e accusato di intestazione fittizia di beni. Secondo l'accusa avrebbe continuato, nonsotante la confisca, a gestire alcune delle proprietà attività

Il “re dei detersivi” resta per ora in galera. Così ha stabilito il tribunale del Riesame per Giuseppe Ferdico, accusato di intestazione fittizia di beni, respingendo l’istanza di scarcerazione presentata dai suoi avvocati. Stessa decisione per Francesco Montes, Pietro Felice e Antonino Scrima. Questi ultimi due sono indagati per il reato di estorsione. Dieci giorni fa, invece, sono stati revocati i domiciliari all’amministratore giudiziario Luigi Miserendino.

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Secondo l’accusa Ferdico, nonostante il sequestro e la recente confisca del suo impero, avrebbe continuato a gestire alcune delle sue imprese. Al centro delle attenzioni degli investigatori della guardia di finanza, che hanno arrestato cinque persone con l’operazione “Backdoor”, le gallerie “Portobello” di Carini. L’imprenditore, dopo l’assoluzione di primo grado, è sotto processo in appello per concorso in associazione mafiosa.

Le mani sui beni confiscati, 5 arresti

Miserendino - secondo la Procura - avrebbe chiuso un occhio sulle ingerenze di Ferdico il quale, così facendo, avrebbe continuato a muovere i fili delle proprie attività. Di fronte al giudice si era difeso sostenendo di aver segnalato in più occasioni le ingerenze dell’imprenditore, in passato ritenuto vicino alla cosca mafiosa di San Lorenzo. A sua volta Ferdico, durante l'interrogatorio, ha spiegato di aver solo "fornito delle consulenze".

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