Caso Ferdico, l'amministratore giudiziario torna in libertà
Revocati gli arresti domiciliari a Luigi Miserendino, amministratore giudiziario del patrimonio dell'imprenditore Giuseppe Ferdico arrestato per fovoreggiamento nell'ambito dell'operazione "Backdoor". L'indagato ha lasciato tutti gli incarichi, da qui il venir meno delle esigenze cautelari
Torna libero Luigi Miserendino, amministratore giudiziario del patrimonio dell'imprenditore Giuseppe Ferdico, arrestato per favoreggiamento nell'ambito dell'operazione "Backdoor" della finanza e posto ai domiciliari.
Per l'accusa il professionista, nella sua veste di amministratore giudiziario, avrebbe consentito a Ferdico, sotto processo in appello per mafia e riciclaggio, di tornare a gestire due attività commerciali che gli erano state confiscate. Miserendino nel corso del primo interrogatorio ha sostenuto di avere “segnalato” l’ingerenza di Ferdico nella gestione del centro commerciale “Portobello” di Carini. Allo stesso tempo però, ci sono delle intercettazioni in cui è lui stesso a dire: “A me in questa situazione chi me lo fa fare di intervenire?”.
Il gip di Palermo Walter Turturici ha revocato la misura cautelare per il venir meno delle esigenze cautelari. Questo perché l'indagato ha lasciato tutti gli incarichi. Ferdico invece ha impugnato la misura cautelare al tribunale del riesame che non si è ancora pronunciato.