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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Sperone

Da Corleone allo Sperone in pullman per comprare il crack, arrestato un giovane

Il ragazzo, di 29 anni, è stato fermato mentre si allontanava a piedi da passaggio De Felice Giuffrida. Dopo la perquisizione i poliziotti gli hanno sequestrato venti dosi appena acquistate contestandogli però la detenzione ai fini di spaccio

Fermato con venti dosi di crack appena comprate per portarle, in pullman, nella sua Corleone. Un ragazzo di 29 anni è stato arrestato due giorni fa dalla polizia mentre si allontanava da passaggio De Felice Giuffrida, nella zona dello Sperone. Gli agenti del commissariato Brancaccio, impegnati in un servizio di contrasto agli stupefacenti, si erano appostati vicino alla nota piazza di spaccio dove ogni giorno decine di assuntori vanno per acquistare qualche dose dai pusher nascosti negli stretti vicoli e negli androni dei palazzi.

I poliziotti hanno seguito con lo sguardo il ventinovenne, hanno atteso per vedere se avesse comprato della droga e lo hanno pedinato mentre andava via. Poi lo hanno bloccato e perquisito, trovandogli in tasca una ventina di dosi per un peso complessivo di circa 10 grammi. Il giovane, di fronte all’evidenza, avrebbe ammesso di aver raggiunto Palermo con i mezzi pubblici per acquistare lo stupefacente, a suo dire per uso personale, e tornare a Corleone. Data la quantità, però, gli agenti non hanno creduto alla sua versione dei fatti.

Il crack è stato sequestrato e inviato nei laboratori della Scientifica mentre il ventinovenne è stato arrestato e portato negli uffici di polizia in attesa della convalida. Al termine dell’udienza il gip del tribunale di Palermo ha disposto per l’indagato, sino ad oggi incensurato, l’obbligo di dimora a Corleone e lo ha rimesso in libertà.

A gennaio scorso, restando sempre in passaggio De Felice Giuffrida, sono arrivate nove condanne di primo grado dopo appena un anno dall'ultimo blitz. In quell'occasione gli investigatori erano riusciti a ricostruire i ruoli di alcune presunte bande che gestivano lo spaccio nella "via dell'hashish e della marijuana" e nella "via del crack e della coca".

A novembre dello scorso anno invece erano stati i carabinieri ad arrestare decine di persone accusate, e in alcuni casi filmate con delle telecamere nascoste, di avere spacciato grosse quantità di droga. A volte anche in casa, davanti ai bambini che giocavano. Appena un mese dopo la Procura ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato per 57 indagati.

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