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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Rapine in due banche, terzo complice incastrato dai vestiti gettati durante la fuga

I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Giuseppe Ferruggia, 33 anni. E’ accusato degli assalti, risalenti a ottobre 2020, in un'agenzia della Banca Carige di corso Umberto e Margherita (Termini Imerese) e in un'altra del Credito Valtellinese (Enna)

Dopo l’ultimo dei due assalti in banca registrati in una settimana, tra Enna e Termini, i rapinatori erano riusciti a scappare con un bottino di 29 mila euro. Durante la fuga però si sarebbero sbarazzati di alcuni indumenti poi analizzati dal Ris di Messina. Grazie a quest’ultimo indizio i militari hanno chiuso il cerchio eseguendo ieri un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Giuseppe Ferruggia, 33 anni, accusato dei colpi messi a segno insieme a Daniele Profeta (28) e Tommaso Tutone (25).

Le due rapine risalgono a ottobre 2020. La prima nell’agenzia della Banca Carige di corso Umberto e Margherita a Termini Imerese (che aveva fruttato un bottino da 4 mila euro), e la seconda nella filiale del Credito Valtellinese di via Sant’Agata, a Enna (con un bottino da 29 mila euro). “Ferruggia - spiegano dal Comando provinciale - è stato identificato mediante le indagini sui filmati registrati dai sistemi di videosorveglianza svolte dai militari della compagnia di Termini Imerese”.

Il suo arresto si aggiunge a quelli dei due complici. “Le indagini avviate in occasione della seconda rapina - aggiungono ancora dal Comando - avevano condotto i carabinieri di Enna all’identificazione e all’arresto di Profeta in esecuzione di un’ ordinanza di custodia cautelare in carcere. Gli accertamenti eseguiti dai carabinieri della compagnia di Termini avevano consentito di acquisire importanti elementi per contestare a entrambi i soggetti tutti e due gli eventi criminosi”.

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