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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Arenella-Vergine Maria

Furto di acqua e luce alla Tonnara, il gip non convalida l'arresto dell'erede dei Florio

Così è stato deciso per il 55enne Chico Paladino Florio, per lui l'obbligo di firma. I carabinieri e i tecnici di Amap ed Enel hanno constatato la presenza di allacci abusivi. L'avvocato: "Non li ha realizzati lui"

Niente convalida per l’arresto di Alberto Paladino Florio, conosciuto come Chico. Così ha deciso il gip per l’erede della nobile famiglia. Torna libero ma avrà l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per due volte a settimane. Due giorni fa l’intervento dei carabinieri con i tecnici di Enel e Amap che hanno trovato alcuni allacci abusivi che servivano a garantire i consumi di elettricità e acqua per il Circolo nautico Vincenzo Florio, i Quattro Pizzi e l’abitazione privata del 55enne. Accertamento al termine del quale è scattato l'arresto.

I consumi anomali, con bollette che a volte ammontavano a poche decine di euro, hanno insospettito gli investigatori. Qualcuno effettivamente aveva scavato un fossato di diversi metri, profondo 80 centimetri, fino in piazza Tonnara. "Il mio assistito si trova raramente a Palermo per via di impegni di lavoro in Madagascar e ha ribadito - afferma l’avvocato Michele De Stefani - che gli allacciamenti non sono stati realizzati da lui. Contro l’obbligo di presentazione in caserma proporremo appello. Abbiamo puntato molto sul fatto che il mio cliente è incensurato".

Proseguono intanto le indagini dei carabinieri della stazione Falde e della compagnia di San Lorenzo per cercare di risalire a chi avrebbe effettuato gli allacci abusivi di energia elettrica e acqua all'Arenella.

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