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Cronaca Zisa / Corso Camillo Finocchiaro Aprile

Preleva 1.500 euro con 4 carte rubate: scoperto allo sportello fugge, ma viene arrestato

In manette un 43enne, catturato a pochi passi dal Tribunale. I poliziotti si trovavano lì per un'altra indagine e hanno scoperto di aver fermato l'autore di altri colpi simili

Era davanti a una banca, indossava un paio di pantaloni e una camicia a maniche lunghe, ed è stato visto dagli agenti mentre utilizzava alcune carte di credito per prelevare contanti allo sportello di una banca di corso Finocchiaro Aprile. Quando i poliziotti si sono qualificati per un controllo, lui li ha spintonati cercando di guadagnarsi la fuga ma alla fine è stato bloccato vicino al Tribunale. A finire in manette un uomo di 43 anni, M. A. le iniziali, che dovrà rispondere dei reati di ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e indebito utilizzo di carte di credito.

L'indagine è stata condotta dagli invesitgatori del commissariato Libertà che avevano raggiunto la banca per fare degli accertamenti in relazione a "un giro di sospetti prelievi fraudolenti - spiegano dalla questura - effettuati attraverso lo sportello bancomat di un istituto di credito". E proprio in corso Finocchiaro Aprile i poliziotti, che di lì a poco avrebbero acquisito e visionato alcune immagini riprese dalle telecamere a luglio, si sono imbattuti in quell'uomo dall'abbigliamento sospetto per le temperature registrate ieri.

Alla vista del distintivo il 43enne ha spinto un agente a terra ed è scappato in direzione del Palazzo di giustizia. L'altro agente in borghese si è lanciato all'inseguimento ed è riuscito a bloccarlo dopo circa un chilometro, recuperando così anche quattro diverse carte di credito e 1.500 euro in contanti che l'uomo aveva gettato sotto un'auto. Dai successivi accertamenti è emerso che quelle tessere fossero state sottratte poco prima in via Costantino Lascaris a una coppia di anziani che, incautamente, avrebbe appuntato il pin in un fogliettino custodito nel portafogli.

Ma non finisce qui. Dall'analisi delle immagini sequestrate nell'istituto bancario "i poliziotti, anche sulla base di alcuni segni di riconoscimento come un vistoso tatuaggio sulla caviglia, hanno riconosciuto il 43enne - si legge ancora nella nota - come autore di un altro prelievo fraudolento effettuato sempre presso lo stesso sportello bancomat nel mese di luglio ed anche di quell’episodio l’uomo dovrà rispondere. Indagini sono invece in corso su altri analoghi furti e successivi prelievi che hanno colpito cittadini e correntisti di quella e di altre filali bancarie".

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