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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Resuttana-San Lorenzo / Viale del Fante

Notte di follia in viale del Fante, ferisce tre dipendenti di un locale con una bottiglia di vetro

E' successo la scorsa notte da Hamericano dove un uomo, arrestato dopo l'intervento della polizia, ha fatto irruzione seminando il panico. La cassiera e una cliente si sono barricate in bagno. La titolare: "Solo per miracolo non è morto nessuno"

Avrebbe chiesto una bottiglia d'acqua, pretendendo quella da due litri. I proprietari gliene avrebbero invece offerta una piccola, non avendo quella grande a disposizione. A quel punto avrebbe perso le staffe, sarebbe uscito dal locale a torso nudo e rovistato nell'immondizia recuperando una bottiglia di vetro rotta per poi scagliarsi contro tre dipendenti che hanno riportato ferite alle mani, alla testa e al braccio. E' successo la scorsa notte da Hamericano, locale di viale del Fante, a pochi passi dalla piscina comunale.

La furia dell'uomo, di origini sudafricane e di circa 30 anni, è terminata solo quando le volanti della polizia sono intervenute arrestandolo. A raccontare l'accaduto è la titolare del locale. "Un pazzo criminale ha seminato panico e terrore. Solo per miracolo - spiega Patrizia Savoca a PalermoToday - non è morto nessuno. Un esagitato che ha aggredito tutti senza una logica, terrorizzando chiunque. La polizia è stata chiamata persino dai clienti degli altri locali intorno attirati dalle forti grida".

Quando l'uomo è entrato armato dei cocci di vetro, la cassiera e una cliente si sarebbero messe a gridare barricandosi in bagno e attirando l'attenzione dell'altra gente in sala. E' a quel punto che i tre cuochi di Hamericano, allertati dalle grida delle due donne, sono arrivati in sala e sarebbero stati subito aggrediti. L'uomo infatti si sarebbe scagliato contro di loro con violenza. "Un esagitato che ha seminato il terrore - prosegue la titolare - che ha ferito i miei ragazzi. Non sono riusciti a fermarlo, sebbene fossero tre contro uno. Non c'è alcuna tutela per noi ristoratori, ma non possiamo permetterci di avere paura". 

I tre feriti - un uomo di 50 anni, uno di 27 e l'altro di 25 - sono stati trasportati a Villa Sofia dove hanno trascorso la notte. Per uno 10 punti in testa, per un altro oltre 50 nel braccio e per l'ultimo infine una lussazione all'avambraccio. "Sangue, sangue ovunque. Essendo ristoratori - racconta ancora Savoca a PalermoToday - siamo i signori della notte, sappiamo che queste cose possono capitare. In 22 anni di lavoro però ci era successa una cosa simile ma solo una volta. Sono rammaricata e dispiaciuta, chi ci tutela contro questa criminalità?". 

L'uomo, che prima era entrato nel locale Forst che si trova di fianco, avrebbe minacciato anche lì clienti e personale prima di essere arrestato. "Io non ho paura, sono sul campo di battaglia da sempre, ma sconosco questo tipo di aggressioni. Non posso avere paura, lo devo ai miei figli. Sono un genitore - conclude Savoca - e ho tanti dipendenti che sono come la mia famiglia. Loro ora sono sotto choc, provati, parlano con un filo di voce. Queste aggressioni sono strane. Non è la prima in un locale. Oggi è toccata a noi. Ma deve per forza scapparci il morto, devono per forza morire dei ragazzi senza un motivo affinché qualcuno si accorga di noi?".

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