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Cronaca Bagheria

Blitz contro mafia e usura, indagata funzionaria di Riscossione Sicilia: "Forniva dati riservati sui contribuenti"

L'avvocato Alessandro Del Giudice, finito in cella, avrebbe avuto un "filo diretto" con l'ente e sarebbe riuscito ad ottenere informazioni su suoi clienti, parenti e amici: "Voglio sapere che carico c'ha questo signore...". La donna, per l'accusa, avrebbe anche prestato del denaro per sostenere le spese legali di un arrestato in un blitz antimafia

Un filo diretto con Riscossione Sicilia, per ottenere dati e informazioni - in realtà non ostensibili - su clienti, amici e parenti. L'avvocato Alessandro Del Giudice, arrestato stamattina anche per concorso esterno in assocazione mafiosa - avrebbe potuto contare su una funzionaria dell'ente, G. V., che gli avrebbe fornito tutte le indicazioni su una quindicina di contribuenti in relazione ai loro debiti con il fisco. Per la donna il procuratore aggiunto Salvatore De Luca aveva chiesto una misura cautelare, ma il gip Antonella Consiglio, pur ritenendo "robusti e gravi gli indizi di colpevolezza", ha respinto l'istanza, ritenendo non attuali le intercettazioni, che risalgono infatti alla primavera del 2017.

Il blitz: mafia e usura, scattano 10 arresti

Secondo carabinieri e guardia di finanza, la dipendente pubblica si sarebbe prestata anche a sostenere alcune spese per un indagato per mafia, bloccato nell'ambito del blitz "Apocalisse", dopo la richiesta esplicita dell'avvocato Del Giudice. La donna - come emerge dalle captazioni dell'operazione "Araldo" - avrebbe prelevato dal suo conto personale e consegnato il denaro al legale.

I soldi per le spese legali dell'indagato per mafia

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, G. V. sarebbe stata "frequentemente contattata" da Del Giudice. L'8 maggio del 2017 viene fuori la questione legata alle difficoltà economiche di Emilio Pizzurro, coinvolto nell'operazione "Apocalisse". L'avvocato raccontava alla funzionaria di Riscossione Sicilia: "Devono andare dall'avvocato, io cerco di capire perché, perché mi mancano solo 1.500... Non c'è problema, ambasciator non paga pena... Il figlio (di Pizzurro, ndr) mi ha detto che ci deve andare, dice: 'Avvocato sa niente, gli amici di papà se possono...', gli ho detto: 'Non lo so, fammi fare una telefonata e ti faccio sapere'". G. V., capendo il discorso, rispondeva: "Ti chiamo domani e ti dico quanto, però devo fare l'estratto conto in banca". 

Il giorno successivo la donna si sarebbe effettivamente resa disponibile a prestare del denaro all'avvocato per il pagamento delle spese legali di Pizzurro: "Io sono in tribunale - le diceva Del Giudice - volevo sapere se poi dovevo venire..." e lei replicava: "Sì, ho prelevato qualcosa, passa più tardi, appena puoi passa...".

L'avvocato intercettato: "Io produco, mi dai 2 mila euro e ne faccio 6 mila"

L'accusa: "Ha abusato dei suoi poteri e violato i doveri d'ufficio"

La contestazione contro G. V. è però incentrata sull'accesso abusivo alla banca dati di Riscossione Sicilia ed è in quest'ambito, per l'accusa, che "la funzionaria di Riscossione Sicilia ha strumentalizzato ed asservito la sua pubblica funzione agli interessi personali di Del Giudice, abusando dei propri poteri e violando i doveri del suo ufficio".

"Questo signore vuole sapere che carico c'ha..."

Il 13 aprile del 2017 Del Giudice le chiedeva: "Senti una cosa, un signore vuole sapere quanto gli veniva, che carico c'ha, è un signore anziano" e G. V. si sarebbe messa subito a disposizione: "Mi dai il codice fiscale perché devo fare... ti chiamo appena ho due minuti... Se non ti dovessi chiamare non ti agitare... Se ti faccio una mail?". Più tardi la donna ricontattava l'avvocato: "Allora ascoltami, 1.615 euro... condona con 755,29, buono è". Il legale chiedeva poi informazioni su un altro contribuente: "Ti do questo codice fiscale..." e l'indagata rispondeva: "Su 4.342, condona 3.203". Sul conto di un'altra persona ancora, diceva: "Ti serve sempre per il condono?" e Del Giudice chiariva: "Sì, siccome c'ha la macchina, c'è un fermo amministrativo di 700 euro, questo picciotto vorrebbe fare il condono... Lui non sa niente". La dipendente pubblica, dopo aver acquisito i dati, spiegava: "Allora lui ha 32.277 in totale e col condono passa a 22.647... Il fermo è possibile che lo abbia il precedente proprietario".

"Volevo un controllo su due persone"

Il 18 aprile successivo, Del Giudice tornava alla carica: "Io volevo un controllo su due persone perché qua mi stanno arrivando tutte 'ste pratiche di condono, te le posso dettare?". L'indagata acconsentiva e diceva: "Ok, allora ci sono 11.706 euro, col condono 9.665" e forniva informazioni anche su un altro contribuente: "Allora questo signore invece su 19.760 condona 12.988" e su un altro ancora: "Questo signore da 30.871 passa a 16.826".

"Me ne servono altre due, ma non ho i codici fiscali"

Il 19 aprile il legale chiedeva informazioni su altre persone: "Ti ridisturbo - diceva a G. V. - per altre due persone, però ho le date di nascita, non c'ho i codici..." e lei: "Allora su 3.052 passa a 2.234 euro... Poi dimmi l'altro... Allora su 3.723, 2.718". Poi Del Giudice chiedeva per un altro ancora: "Lui aveva soltanto tre bolli non pagati", ma la donna spiegava: "Forse non hanno ancora fatto l'accertamento all'Agenzia delle entrate, quindi ancora da me non ci sono, lui è proprio zero, non ha nulla a oggi". Il 20 aprile la stessa storia si sarebbe ripetuta con altri contribuenti, compresa un'azienda: "La signora è bella combinata - rispondeva in un caso l'impiegata di Riscossione Sicilia - su un carico di 83.762 condona 41.736". Altre richieste simili sono state registrate il 21 aprile.

"Questa mi interessa in maniera personale..."

In un'altra conversazione, il legale diceva infine: "Un'ultima cosa, ma è una cosa che interessa a me in maniera personale, praticamente io ho la nonna che poi ho accettato l'eredità che c'ho l'immobile forse avevo qualcosa con la Serit, allora è deceduta nel 2013, io ti posso dare la data di nascita" e la dipendente pubblica rispondeva: "Allora non ha niente o quasi niente, c'ha una cartella di 31,72 euro che meschinella forse manco l'ha ricevuta, una immondizia del 2004, una cosa molto vecchia...". 

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