Maxi piantagione di marijuana in magazzino, arrestati marito e moglie

Avevano trasformato alcuni magazzini in un vero e proprio opificio dove erano state coltivate 128 piante di marijuana. La guardia di finanzia ha arrestato i coniugi M.D. (50 anni) e R.A. (51) nel quartiere Villagrazia-Falsomiele, dove sono stati sequestrati 3,8 chili di sostanza stupefacente pronti per essere messi sul mercato. I militari del Nucleo di polizia tributaria hanno anche denunciato il marito per furto poiché, per dare energia alle attrezzature per la piantagione, si era allacciato abusivamente alla rete pubblica.

I finanzieri hanno seguito il forte odore proveniente da quei locali decidendo quindi di effettuare alcuni accertamenti in casa dei coniugi, che avevano trasformato alcuni magazzini in una vera e propria serra. Per assicurare alla vegetazione il microclima più adatto era stato predisposto un sofisticato apparato costituito da luci, impianto di aerazione e climatizzazione termoregolato, un complesso di generatori e motori collegati da grosse tubazioni coibentate che si snodavano per tutto l’immobile. Grazie a queste attrezzature, dal sistema di illuminazione veniva estratta l’aria calda così da mantenere il migliore grado di umidità e favorire la crescita rapida degli arbusti piantati in vasi idonei.

"A testimonianza della cura del processo produttivo delle piante di cannabis - spiegano dal Comando provinciale - sono stati rinvenuti anche flaconi di potenti fertilizzanti, bidoni di miscele di complessi vitaminici arricchiti, fungicidi, terriccio, concimi, deumidificatori, termometri e igrometri, frigoriferi, ventilatori e un borsone sicuramente già utilizzato per il trasporto dello stupefacente, visto il richiamo esercitato sui cani fatti appositamente intervenire”. In totale sono state sequestrate 128 piante dell’altezza media di 50 centimetri e alcune dosi di hashish.