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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Brancaccio / Piazza Scaffa

Tir di arance spagnole con 861 chili di hashish in piazza Scaffa: "7 anni per il mandante"

E' la richiesta del pm palermitano per l'unico italiano coinvolto nell'operazione antidroga dello scorso agosto (6 arresti in totale). Il sequestro è scattato dopo un controllo su un autoarticolato fermo a pochi metri dal Ponte dell'Ammiraglio

Si sono fermati in piazza Scaffa a bordo del loro tir con targa polacca, sulla carta proveniente da Valencia con un carico di arance e diretto nel Nord Europa, che in realtà era servito a trasportare 861 chili di hashish. A distanza di sei mesi dal maxi sequestro di droga effettuato dai finanzieri del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza (prese in flagranza di reato sei persone) il pm di Palermo ha chiesto sette anni di reclusione per l'unico italiano coinvolto. La sentenza per Dante Benedetti, 38enne, è attesa per il mese prossimo. 

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Benedetti fu arrestato insieme a cinque stranieri, e accusato di essere coinvolto in un traffico di hashish tra Spagna e Sicilia. La sentenza per Dante Benedetti, 38enne di Cisterna, è attesa per il mese prossimo. Con lui finirono in manette uomini di nazionalità polacca, spagnola, romena e coinvolti nel trasporto di un ingente quantitativo di stupefacente del valore di oltre un milione di euro. Droga che serviva a rifornire la piazza palermitana: il “mandante dell’operazione” sarebbe stato proprio Benedetti, un insospettabile. Il trentottenne è stato rinchiuso nel carcere dell’Ucciardone, una misura di recente confermata anche dalla Corte di Cassazione. Ora il processo.

Questi fatti: il sequestro è scattato da un controllo su un autoarticolato fermo a pochi metri dal Ponte dell'Ammiraglio. Dopo aver osservato a lungo il comportamento dell'autista e del secondo occupante del mezzo commerciale, i finanzieri sono intervenuti quando i due sono stati raggiunti da altre persone, sopraggiunge a bordo di un'auto, che sembravano intente a prendere accordi con gli occupanti del camion. Alla richiesta di chiarire la natura del carico trasportato e di esibire la documentazione commerciale di supporto l'autista del tir ha dato immediatamente evidenti segnali di nervosismo, mentre gli altri soggetti, che si sono accorti dell'attività di controllo, hanno provato a dileguarsi. Un tentativo di fuga inutile al termine del quale sono stati tutti bloccati.

"Da anni non si registrava un sequestro così consistente'', dissero i finanzieri che erano riusciti a scoprire, leggendo la documentazione commerciale, che si trattava di una spedizione di arance spagnole destinate a un operatore commerciale con sede in Polonia. Durante la perquisizione, però, le "fiamme gialle" trovarono in fondo al vano frigo, nascosti dietro i bancali di frutta, 26 pacchi del peso di 33 chili ciascuno, contenenti hashish confezionato a panetti. Nell'auto, invece, c'era una grossa somma in contanti.

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