Misilmeri, luce "a scrocco" in due case: cinque persone arrestate
Entrambi le abitazioni si trovano in contrada Masseria D'Amari. Avevano tutte le utenze, sia interne che esterne, allacciate abusivamente alla rete elettrica dell'Enel, creando un grosso danno economico alla società fornitrice
Due famiglie di Misilmeri nel mirino dei carabinieri, cinque arresti per furto di energia. In manette sono finiti S.G.V. (80 anni), S.I. (38), Z.V.G. (30), e un secondo nucleo familiare composto da B.M. (34) e Z.S. (28). Avevano allacciato le proprie abitazioni direttamente alla rete pubblica senza “scucire un centesimo” per la fornitura. "E' stato accertato - spiegano dal Comando - che le due case, entrambi in contrada Masseria D’Amari, avevano tutte le utenze, sia interne che esterne, collegate alla rete Enel, creando un grosso danno economico alla società fornitrice".
Dopo la convalida degli arresti sono stati rimessi in libertà in attesa del processo, a eccezione di B.M. che è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Il comando provinciale dell’Arma ha tracciato un bilancio riportando i dati registrati da inizio anno per lo stesso reato, tra casalinghe, impiegati, pensionati, associazioni sportive e altro ancora. In totale sono 117 le persone arrestate, di cui 92 uomini e 25 donne, e 73 le persone denunciate, di cui 29 in “quota rosa”. “La raccomandazione - si legge in una nota - è quella di non allacciarsi abusivamente. Anche per evitare sovraccarichi che potrebbero causare incendi”.
