Rubava la corrente per coltivare marijuana: fermati due giovani
Il protagonista è un 27enne di Bonagia che, all'interno di una casa affittata a Tommaso Natale, conservava 65 piante di cannabis. Trovata anche la carta d'identità di un amico nella cui abitazione sono state rinvenute alcune piante in fase di essiccazione
"Rubava energia per alimentare una piccola serra di marijuana". La polizia ha arrestato E.C. (27 anni), del quartiere Bonagia, ed indagato a piede libero V.L.I. (23 anni), per il reato di coltivazione di sostanze stupefacenti. Il più grande dei due è accusato anche di furto aggravato per aver manomesso il contatore dell'energia con un allaccio abusivo.
Il fiuto investigativo delle forze dell'ordine ha permesso di scovare un appartamento nel quartiere Tommaso Natale all'interno del quale sono state trovate 65 piante di cannabis. Dopo aver individuato l'affittuario dell'immobile, gli agenti hanno dato il via alla perquisizione domiciliare. Dentro la serra, oltre alle piantine, è stata "rinvenuta la carta d'identità del giovane amico - spiegano dalla questura - verso cui sono state estese le indagini".
I poliziotti hanno così potuto accertare che il ventitreenne fosse un amico abituale del proprietario della piantagione, decidendo di perquisire la sua casa a Bonagia. Dentro una delle stanze è stata trovata della marijuana in fase di essiccazione. Il giovane ha spiegato agli agenti di aver ricevuto la sostanza in regalo dall'amico, dopo una visita, aggiungendo che "probabilmente ne avrebbe fatto uso personale". Il 27enne, una volta arrestato, è stato condotto al carcere Pagliarelli mentre l'amico è indagato in stato di libertà.