Boccadifalco, scovata piantagione in un magazzino: due arresti
Ad attirare l'attenzione dei poliziotti un forte odore di marijuana. Gli agenti hanno trovato il locale all'interno del quale c'erano padre e figlio, oltre a lampade, concimi, temporizzatori, congegni di ventilazione ed altro ancora
Una distesa di piante di marijuana scovata grazie all'olfatto dei poliziotti. Ieri sono stati tratti in arresto T.F. (55 anni) e O.F. (32), rispettivamente padre e figlio, responsabili del reato di coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti. I due, infatti, sono stati scoperti all'interno di un magazzino nel quartiere Boccadifalco dal quale "proveniva un'acre odore di marijuana". Così i poliziotti hanno deciso di fare irruzione nel locale con i due che, alla loro vista, hanno cercato di fuggire tra le piante alte fino a due metri (GUARDA IL VIDEO).
Gli agenti stavano svolgendo attività di controllo e prevenzione nel territorio quando sono stati attratti da un forte odore. Una volta arrivati davanti al magazzino, i poliziotti hanno visto la porta d'ingresso semi aperta. All'interno c'erano i due finiti poi in manette ed il loro tesoro: una distesa di circa settanta piante, alte fino a due metri. Ma il tentativo di padre e figlio di fuggire è stato subito smorzato, procedendo così all'identificazione dei responsabili.
"Dal materiale trovato all’interno del magazzino - spiegano dalla Questura -, è parso subito chiaro come la cura di quel giardino avesse richiesto tempo, sapienza e perizia. Infatti sono state sequestrate una serie di apparecchiature, come lampade con rifrangenti, trasformatori, congegni di ventilazione, strumenti per calcolare umidità e temperatura, temporizzatori e concimi, il tutto - concludono - per realizzare un ambiente ideale alla coltivazione della sostanza stupefacente". Il figlio è stato inoltre deferito all'Autorità giudiziaria per il reato di furto di energia elettrica. Entrambi sono stati trasferiti presso il carcere Ucciardone.