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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Via Ballaro

Da una macelleria la droga finiva nelle piazze di mezza Palermo, 31 arresti

L'operazione dei carabinieri Pandora è scattata all'alba. Al centro dell'inchiesta tre gruppi criminali che avrebbero spacciato in centro ma anche a Partanna, a Borgo Nuovo, al Cep e all'Albergheria. I carabinieri hanno scoperto appartamenti, magazzini e negozi utilizzati per organizzare riunioni

Tre gruppi criminali dediti allo spaccio di droga in centro e nelle zone di Partanna, Mondello, Borgo Nuovo e Cep. E' quanto emerge dalle indagini dei carabinieri che questa mattina, con l’operazione Pandora, hanno arrestato 31 persone accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e spaccio di sostanze stupefacenti. Otto indagati vanno in carcere mentre altri 23 finiscono ai domiciliari.

I nomi degli arrestati

L’inchiesta dei militari della compagnia San Lorenzo, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia e sviluppata tra il 2019 e il 2020, è servita a ricostruire un business da mezzo milione di euro l’anno. "I tre sodalizi - spiegano dal Comando provinciale - sarebbero strettamente legati tra di loro da reciproci rapporti di fornitura e collaborazione, soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà nell’approvvigionamento della sostanza stupefacente, così da assicurare sempre l’operatività delle compagini".

Droga venduta sull'uscio di casa o nascosta sopra il parafango dello scooter | Video

Una macelleria per fare riunioni e nascondere droga

Per nascondere la merce in attesa di nuove forniture gli indagati, ricostruiscono i carabinieri, avevano a disposizione appartamenti, magazzini e negozi per organizzare riunioni e stabilire il da farsi per lo stoccaggio e la lavorazione dello stupefacente. "In una macelleria (foto allegata) riconducibile a uno degli arrestati - si legge in una nota - sarebbero state smistate grosse quantità di droga anche tramite i macchinari utilizzati nella quotidianità per il commercio dei prodotti di origine animale".

Nel corso dell’attività erano state già arrestate in flagranza di reato 13 persone ed erano stati anche sequestrati circa 12 chili di stupefacente e circa 2.000 euro in contanti. “L’operazione di oggi conferma la fortissima pervasività del fenomeno dello spaccio di stupefacenti in diverse aree del capoluogo”. L’intervento dell’Arma, sotto questo profilo, si articola su tre direttrici: l’azione preventiva svolta con il controllo del territorio tramite le stazioni e il Nucleo radiomobili; l’opera informativa per la capillare diffusione della cultura della legalità tramite conferenze e incontri in aree ‘critiche’ con Ufficiali e sottufficiali; la manovra repressiva attraverso continue indagini di tuti i reparti investigativi”.

I carabinieri: "In 35 giorni giorni fermato giro d'affari di 3 milioni di euro l'anno" | Video

"Esprimo grande apprezzamento al Comando provinciale dei carabinieri, in particolare alla compagnia San Lorenzo coordinata dall'ufficio gip del tribunale di Palermo - dice il sindaco Leoluca Orlando - per aver smantellato tre associazioni criminali dedite al traffico di droga. Un'altra importante operazione, dopo quelle delle scorse settimane, che da un lato afferma ancora una volta la fondamentale presenza dello Stato sul territorio, dall'altro la gravità di un fenomeno contro il quale non bisogna mai abbassare la guardia. In tal senso ognuno deve fare la propria parte per evitare che questo mercato di morte continui a espandersi e a mietere vittime".

"I dettagli e i retroscena della ennesima operazione antidroga portata oggi a termine con successo dai carabinieri di Palermo, con il coordinamento del procuratore aggiunto Salvatore De Luca e della Direzione distrettuale Antimafia, - dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci - confermano quanto sia, purtroppo, ancora diffuso il fenomeno dello spaccio di stupefacenti in diverse aree della Città. Alla capillarità del fenomeno si contrappone, per fortuna, l’opera tenace ed incessante delle Forze dell’ordine, di tutti i reparti investigativi e della magistratura. A loro desidero esprimere plauso e gratitudine, anche per la continua azione di diffusione della cultura della legalità nelle scuole".

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