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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

San Giuseppe Jato, fermati cinque romeni a bordo di un'auto rubata

Ad attirare l'attenzione una manovra azzardata dell'Alfa Romeo 156 sulla quale viaggiavano. Bloccati sulla strada statale 624, vicino al distributore Agip, il conducente è fuggito. Trovati nel portabagagli arnesi da scasso

Cinque uomini stavano viaggiavano a bordo di una berlina sulla Palermo-Sciacca quando si sono fatti notare per un sorpasso azzardato. Arrestati dai carabinieri quattro romeni, A.K (29 anni), P.I.S. (20 anni), P.M. (18 anni) e B.M. (29 anni), all'altezza dello svincolo per San Giuseppe Jato dopo aver tentato di eludere un controllo da parte della pattuglia. Una volta fermati, il conducente della Alfa Romeo 156 è riuscito a scappare nella valle dello Jato facendo perdere per proprie tracce.

I carabinieri stavano effettuando un servizio di perlustrazione sulla strada statale 624, notando intorno alle ore 19 di ieri un auto sospetta. Il conducente aveva appena sorpassato un altro mezzo oltrepassando la doppia striscia continua che divide i sensi di marcia. Ed è così che gli agenti hanno deciso di fermare la corsa dell'auto, all'altezza del distributore Agip nei pressi dello svincolo per San Giuseppe Jato, e procedere al controllo. Dopo la fuga del conducente, i carabinieri hanno potuto constatare dai documenti che il mezzo sul quale viaggiavano fosse rubato. Le persone fermate, invece, erano senza documenti e non sono stati "capaci" di fornire le proprie generalità. Dopo l'identificazione gli agenti li hanno sottoposti al fermo di polizia giudiziaria per ricettazione, anche per il "pericolo di fuga dei quattro, sul territorio nazionale senza fissa dimora", spiegano le forze dell'ordine.

Ma per loro le grane non sono finite. Nel portabagagli dell'auto i quattro custodivano uno zainetto contenente guanti, cacciavite e torce. Ogni paio di guanti - spiegano i carabinieri - avvolgeva uno attrezzo, pronto per essere utilizzato. Proseguendo i controlli è risultato che A.D. fosse destinatario di un foglio di via obbligatorio dal comune di Castelbuono, mentre P.I.S, sulla cui testa pesava un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale, è stato trovato con una patente di guida rubata nel portafoglio. Quest'ultima "sottratta a seguito d'un furto d'auto che risale allo scorso settembre". I carabinieri sospettano che i quattro stesso pianificando un colpo in qualche abitazione. Sia A.D. che P.I.S. aveva precedenti per reati contro il patrimonio. La "banda" è stata condotta al carcere Ucciardone. (Nella foto in basso il ventenne P.I.S.)

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