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Cronaca Borgo Nuovo

In casa armi, una piantagione di marijuana e un macello abusivo: sette arresti al Cep

I carabinieri hanno eseguito un'ordinanza e perquisito un immobile che si trova in Fondo Gallo, sequestrando un fucile semiautomatico Beretta CX4 Storm, una pistola clandestina e un'altra oggetto di furto. Tra gli arrestati marito, moglie e due figli

In casa avevano un piccolo arsenale, tra fucili semiautomatici e pistole, una piantagione di marijuana coltivata in un bunker e un macello abusivo dove venivano abbattuti e lavorati dei suini. I carabinieri hanno arrestato nella zona del Cep sette persone, tra le quali una coppia e due dei loro figli, in esecuzione di un’ordinanza cautelare emessa dal gip che ha disposto per loro la custodia in carcere. Sono accusati a vario titolo di detenzione e porto abusivo di armi da fuoco, ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

A finire in carcere sono stati Alessandro Bologna (55 anni), Enrico Bologna (28), Salvatore Samuel Bologna (20), Maria Antonia Taormina (54), Alessandro Cannarozzo (32), Domenico Caruso (28) e Giuseppe Fasullo (54). Nel corso delle perquisizioni sono scattati altri due arresti in flagranza: quello di Arianna Torre (41), residente a Marsala (Trapani), perché trovata in possesso di 20 grammi di cocaina, 150 grammi e un bilancino di precisione e quello di Michele Adorno (56) di Villafrati, accusato per detenzione di arma clandestina dopo il ritrovamento nella sua abitazione di un revolver calibro 38, undici proiettili e un’ascia.

Le indagini sono state avviate tra marzo e giugno dell’anno scorso dopo la "scoperta - spiegano dal Comando provinciale - dell’esistenza di un deposito di armi e munizioni vicino una villetta nei pressi di Fondo Gallo". Durante i primi accertamenti gli investigatori sono riusciti ad arrestare in flagranza sei persone recuperando cinque armi. Tra queste c’erano un fucile Beretta CX4 Storm, una pistola clandestina e un’altra oggetto di furto (foto allegate), tutte efficienti, pronte all’uso e dotate di munizioni.

Secondo quanto accertato dai carabinieri sotto il coordinamento della Procura "il gruppo criminale indagato traeva sostentamento anche dal traffico di sostanze stupefacenti, come testimoniato dal sequestro dell’intera piantagione di marijuana, coltivata mediante allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica". Nel corso delle perquisizioni eseguite all’alba di oggi i militari hanno sequestrato anche un quintale di carne conservata in una cella frigorifera e pronta per essere consumata.

Le immagini delle perquisizioni | video

L’operazione, concludono dal Comando provinciale, è un “segnale di attenzione verso un quartiere tornato purtroppo alla ribalta delle cronache in seguito all’incendio doloso all’asilo Peter Pan di inizio gennaio ed una risposta forte che mette in evidenza l’impegno da sempre profuso dall’Arma dei carabinieri in una realtà difficile, che mostra quotidianamente il bisogno di riscattarsi”.

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