Mafia: “Uccise Gandolfo Panepinto” Condannato a 23 anni per omicidio
Salvatore Puccio, 66 anni, ex macellaio in pensione è stato condannato in via definitiva in concorso con i capimafia Provenzano e Madonia per l'omicidio del meccanico di Valledolmo dello scorso febbraio 1988
Deve scontare oltre 23 anni di carcere per omicidio Salvatore Puccio, 66 anni, ex macellaio in pensione, arrestato a Caccamo dai carabinieri su ordine di carcerazione della Procura, condannato in concorso con i capimafia Bernardo Provenzano e Giuseppe Madonia, con gli ex boss ora pentiti Antonino Giuffrè e Ciro Vara, e con Girolamo Pirronitto, per la morte di Gandolfo Panepinto, un meccanico ucciso a Valledolmo il 23 febbraio del 1988 nella sua officina. Il provvedimento è stato emesso dopo che la Cassazione, il 4 febbraio, ha rigettato l'ultimo ricorso di Puccio e ha così reso definitiva la pena di 23 anni, 2 mesi e 12 di reclusione. L'ex macellaio, secondo i giudici, era nel commando di sicari assieme a Rosolino Rizzo e Giuffrè, che all'epoca era al vertice del mandamento mafioso di Caccamo. Panepinto venne eliminato su ordine di Bernardo Provenzano, perchè si riteneva che avesse commesso estorsioni senza l'autorizzazione dei boss.