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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Brancaccio

Polizia irrompe in casa e li sorprende mentre producono crack: arrestati 2 uomini e una ragazza

In manette con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti due pregiudicati e una 24enne. Sono tutti di Brancaccio. Il blitz degli agenti - messo a segno in un appartamento di Casteldaccia - ha consentito di scovare un laboratorio di varie droghe

Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Con questa accusa la polizia ha arrestato due uomini e una donna, tutti di Brancaccio. Si tratta di Carmelo Tinnirello, 44enne pluripregiudicato palermitano, Lorenzo Nicosia, 25enne (anche lui pregiudicato) e una giovane di 24 anni incensurata (M.G. le iniziali). In azione, ieri notte, gli agenti del commissariato Brancaccio, che si sono spinti fino a Casteldaccia per mettere a segno un efficace blitz.

"I poliziotti - raccontano dalla questura - hanno interrotto la laboriosa attività dei tre che erano riunti allo stesso tavolo di un appartamento sul quale avevano già disposto un importante campionario di dosi di droga. Gli agenti avevano notato come Tinnirello, spesso in passato protagonista di episodi di spaccio e arrestato lo scorso mese di gennaio, negli ultimi tempi si spostasse di frequente da Palermo a Casteldaccia, dove utilizzava un appartamento nel piano seminterrato di una tranquilla palazzina in periferia, ai margini di una zona di campagna".

La polizia ha così deciso di organizzare un servizio di appostamento nei pressi di quell’appartamento. "L’osservazione - spiegano dalla questura - è andata avanti per ore ha convinto gli agenti che in quell’immobile si producesse o confezionasse droga anche in relazione al fatto che sono stati notati alcuni giovani suonare in casa e dopo pochi istanti allontanarsi, confermando il sospetto che effettivamente fosse in atto l’attività di preparazione".

Così, quando qualcuno ha aperto il portoncino del palazzo, gli agenti hanno fatto irruzione nell’appartamento, cogliendo "impreparati" i presenti, che invece probabilmente si ritenevano al sicuro perché protetti da due portoni in ferro con sistemi di apertura differenti e perché avevano scelto un anonimo appartamento. "Gli agenti - dicono dalla polizia - una volta dentro i locali dell’appartamento, dove erano presenti anche Nicosia e la ragazza 24enne, hanno trovato il tavolo della cucina imbandito di svariate tipi di droghe e di strumenti utili per il suo confezionamento: 80 dosi di crack, confezionate, del peso di 13,40 grammi; una porzione di tavoletta di hashish del peso di 51 grammi, due dosi di hashish, del peso di 3,41 grammi, 5 grammi di cocaina, un involucro contenente 4 grammi di crack, un coltello da cucina intriso di polvere di stupefacente, ritagli di sacchetti in plastica per il confezionamento ed un bilancino di precisione".

Nascosti all’interno di alcuni utensili della cucina, i poliziotti hanno inoltre scovato 148 euro e altri strumenti utili al confezionamento sottovuoto ed al taglio della droga. Un’ulteriore perquisizione effettuata nella casa di Lorenzo Nicosia avrebbe portato, inoltre, ad individuare 5 grammi di marijuana e 2 grammi di hashish ed un coltello utilizzato per il taglio e la preparazione dell’hashish. "Indagini sono in corso - chiudono dalla questura - per stabilire a quale piazza di spaccio fosse destinato lo stupefacente. Tinnirello e Nicosia, al termine delle formalità di rito, sono stati portati in carcere, al Cavallacci di Termini Imerese, mentre la ragazza è finita al Pagliarelli.

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