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Venerdì, 29 Marzo 2024
Progetti

Approvato il bilancio della Srr Palermo est, dal Pnrr arrivano 55 milioni per migliorare la raccolta rifiuti

Così si è espressa l'assemblea dei soci, per l'anno 2021, mettendo nero su bianco un avanzo di poco meno di 100 mila euro. Tra i progetti futuri un polo impiantistico a Castellana Sicula e l'ammodernamento dell'impianto di compostaggio di Castelbuono

Un avanzo da poco meno di centomila euro e 55 milioni di fondi del Pnrr da investire per progettare impianti dedicati al trattamento dei rifiuti. Sono i numeri che emergono dopo la votazione dell’assemblea dei soci sul bilancio 2021 della Ssr Palermo provincia est che, venerdì scorso è stato approvato all’unanimità dalla Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti. "Siamo soddisfatti - dice la presidente Daniela Fiandaca - per le attività svolte sin qui che proiettano il nostro ambito in avanti e in anticipo rispetto a molti territori siciliani. Grazie alle attività poste in essere negli anni dagli uffici e dall’amministrazione della Srr è stato possibile presentare due proposte per il finanziamento di impianti che risultano fondamentali al raggiungimento dell'autonomia impiantistica dell’ambito territoriale con buon abbattimento dei costi per i Comuni e con la conseguente stabilizzazione dei prezzi di conferimento e delle tariffe a carico dei cittadini".

I progetti da realizzare

Riguardo alla programmazione, viene sintetizzato in una nota, l’importo complessivo dei progetti presentati dalla Srr ammonta a oltre 55 milioni di euro afferenti i fondi del Pnrr messi a disposizione dal ministero della Transizione ecologica. "Un grande risultato - si legge ancora - grazie alle azioni di animazione, sollecitazione, coordinamento e supporto da parte della Srr nei confronti dei 38 comuni soci. La Srr ha proposto le progettualità relative alla realizzazione degli impianti dedicati al trattamento dei rifiuti della raccolta differenziata e previsti dal piano d’ambito, ossia il polo impiantistico di Castellana Sicula (per 37 milioni di euro) e l’ammodernamento dell’impianto di compostaggio di Castelbuono (per 3 milioni di euro). Inoltre sono stati proposti 3 progetti (per quasi 3 milioni di euro) per la realizzazione in tutti e 38 i comuni della Srr di una rete costituita da ‘isole ecologiche intelligenti’ per il miglioramento e la meccanizzazione della raccolta differenziata che si andrà ad integrare con gli attuali sistemi".

Centri di raccolta e acquisto di attrezzature

I comuni, grazie alla delega ricevuta dalla Srr, hanno potuto presentare progetti per oltre 13 milioni di euro che prevedono, nella maggior parte di casi, la realizzazione di centri comunali di raccolta - come per Alimena, Altavilla Milicia, Blufi, Caccamo, Caltavuturo, Castelbuono, Cerda, Collesano, Geraci Siculo, Isnello, Lascari, Montemaggiore Belsito, Sciara, Trabia, Valledolmo, Ventimiglia di Sicilia e Villafrati - e l’acquisto di attrezzature per il miglioramento della rete di raccolta differenziata, per esempio a Cefalù e Gangi. La sinergia sviluppatasi tra i comuni soci consentirà di realizzare un sistema costituito da una rete di isole ecologiche intelligenti integrata con le infrastrutture comunali che porterà ad un ulteriore miglioramento delle perfomance di raccolta differenziata ad oggi misurabile attorno al 60% oltre l’implementazione di strumenti di tariffazione puntuale.

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Fiandaca: "Scelte strategiche per il futuro"

"Questa amministrazione - conclude la presidente Daniela Fiandaca (foto allegata) - ha assunto inoltre scelte strategiche per garantire il migliore funzionamento di tutto il ciclo per lo smaltimento dei rifiuti secondo le funzioni affidate dalla legge alla società. Ancora una volta la Srr si è fatta trovare pronta alle sfide in favore del territorio derivanti dal proprio ruolo di autorità d’ambito e di organismo di regolamentazione. Un ringraziamento va ai componenti del consiglio d’amministrazione e del collegio dei revisori, ai funzionari della Srr ed in particolare all’ingegnere Quagliana, all’architetto Velardi e al dottore Giuffrè quali Rup delle procedure e per il supporto offerto a tutti i comuni consorziati per questa attività".

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