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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Malaspina / Viale Lazio, 129

Le intercettazioni nella casa di riposo e il diario dell'orrore: "Agli anziani anche cibo scaduto"

La guardia di finanza attraverso microspie e telecamere ha registrato botte e insulti nell'ospizio "I nonnini di Enza" di viale Lazio, dove mediamente si sarebbero verificati due episodi di violenza al giorno. Captati anche i tentativi di difendersi degli ospiti: "Io sono vecchia, zoppa, non disturbo..."

Un diario dell'orrore, fatto di botte, minacce, insulti e punizioni. E' quello che è stato stilato tra novembre e dicembre scorsi dai militari del nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza, coordinati da Danilo Persano e Gianluca Angelini, sulla scorta delle intercettazioni captate nella casa di riposo "I nonnini di Enza" di viale Lazio. Un arco di tempo breve, interrotto anche dal ritrovamento di telecamere e microspie da parte degli indagati, ma durante il quale sono stati mediamente registrati un paio di episodi di violenza al giorno. Video e conversazioni hanno portato il gip Cristina Lo Bue ad accogliere la richiesta di custodia cautelare del sostituto procuratore Maria Rosaria Perricone e a disporre i domiciliari per Maria Grazia, Carmelina e Mariano Ingrassia e Vincenza Alfano.

La struttura "priva delle giuste figure professionali"

Le indagini sono partite dalla denuncia di un'anziana che aveva chiesto aiuto ad un dipendente di un'altra casa di riposo, spiegando di essere trattata "peggio di un cane" e che "il titolare è una persona tremenda, bugiarda, dice a tutti che sono pazza e mi mette a mangiare nella stanza da sola". Il primo dato scoperto dai finanzieri è che anche se sarebbe stato dichiarato che nell'ospizio avrebbero operato solo persone laureate e qualificate "si acclarava che la casa di riposo fosse assolutamente priva delle figure professionali previste".

"Stai zitta, mi stai consumando!"

Le intercettazioni iniziano il 27 novembre, alle 6.25, nella sala cucina. E' Carmelina Ingrassia a dire a un'ospite: "Non ho intenzione di parlare, non mi va! Statti zitta, statti zitta! Zitta!". Alle 6.47, si avvicina alla tavola e continua a prendersela con l'anziana: "Se continui, pe duormiere ti do... Mi stai consumando la minchia, ti do una timpulata...  Mi deve far buttare il sangue! Prendi tre pillole, quella per lo stomaco, quella della pressione e un'altra, che te l'ha scritta la dottoressa per la vecchiaia. E come io ora vedo pillole a terra, io una timpuliata, ce la faccio tanta".

"Vatti a chiudere al canile"

Il 30 novembre, alle 6.56 la stessa indagata discute con la stessa signora: "C'è da morire, se non ci scassassi la minchia però, tutta la giornata scassi i coglioni, lascia stare, vuole questo, quello, tutta la giornata fa così, rimbambita... Minchia ti giuro ca ti pigliu a bastunate, io ti sto avvisando, minchia tortura tu da mattina fino a sira, proprio mi tortura, intossico o velienu, camina mancia e vatinni, mancia e tuossica!". Alle 12.14 entra in scena Maria Grazia Ingrassia che strappa una borsa dalle mani all'anziana, la strattona e le dà uno schiaffo in testa. La vittima cerca di difendersi: "Senza denti come faccio a mangiare la pasta lunga?", ma a quel punto l'operatrice le tira i capelli, colpendola con la borsa in testa. Alle 16.49, la stessa badante si arrabbia con un'altra ospite che deve andare in bagno: "Che c'è? Ti sdivaco nel gabinetto, tu provaci, poi ti faccio vedere io", l'anziana replica: "Megghiu vive cchiù o canile, i cani sono rispettati" e l'operatrice risponde: "Appunto, vatti a chiudere al canile!". Alle 19.32 l'indagata si scaglia contro un'altra ospite che si sta lavando le mani: "Va iecca sangu e vatinni, cerca e scomparire, non ci rompere la minchia... Ancora 'ntossica!".

"Locca, ti do un calcio e ti fazzu volare"

Alle 19.13 del primo dicembre, nella sala cucina c'è di nuovo Carmelina Ingrassia che se la prende con un'anziana che chiede cosa abbia nel piatto: "Quarume, mangia, minchia che locca, pare che questa non ha mai cucinato nella sua vita, tu non hai mai cucinato nella tua vita, ieri non riconosceva la zucchina fritta!". Il giorno successivo, alle 11.45, una delle anziane diceva a Maria Grazia Ingrassia: "C'è gente più gentile", chiedendo di essere trattata con più delicatezza, ma la badante replicava: "Non m'interessa, fai strada e vatinni, nun t'assettare perché non è ura di mangiare, vatinni". La vittima insisteva: "Però io ura sugnu ca e m'assietto", facendo perdere le staffe all'operatrice: "Ora se non te ne vai co u calcio a fazzu volare da rinda, con un cauciu!".

"Ti mando al letto senza cambiarti il pannolino"

Il 3 dicembre alle 5.49 l'indagata schiaffeggia per ben tre volte un ospite: "Però l'ha finiri, ora ta zittiri, arrieri! Ancora parri?! A quarta vota ti iecco nna munnizza, t'ha stare zitta, picchì uora ci stai rumpennu a minchia". Il 5 dicembre alle 5.41 sempre la stessa donna colpisce un'anziana per farle prendere le sue pillole e fare colazione, poi tira anche i capelli ad un'altra: "Apri a vucca, ca fici cariri a pinulla, manciati u latte... Pigghia sti pinnuli e mittatilli mucca... Tu vivi stu cazzu i latte!". Alle 19.15 viene intercettata nuovamente Carmelina Ingrassia: "Mangia, mangia, mangia che un giorno saremo tutti mangiati, assiettati, minchia m'ha fare travagghiari sempre tu a sira a mia, ma come si fa? Io a lassassi riuna, tu giuru! Ti rugnu u prosciutto perché non ce n'è mozzarella, avete ruttu u sticchiu! Mangia, mangia, mangia, amunì, testa di minchia, ora chiamo a tuo figlio... A mangiare e ta stari zitta, ora mi hai rotto i coglioni, ammunì, minchia ogni volta che si assetta a mangiare m'ha fari schifiare, ora a fazzu iri a curcari senza canciarici mancu u pannolino se continua! Non parlare!". L'ospite prova a difendersi: "Ma che vuoi, io sugnu vecchia...". 

"Mangia così ti si ottura l'intestino"

Il 7 dicembre alle 5.41, Maria Grazia Ingrassia viene immortalata mentre dà degli schiaffi dietro la testa a un'anziana, le tira i capelli, la strattona e la vecchietta dice disperata: "Io vorrei solo avere a che fare con una persona più umana... E' da ieri sera che picchi". Ma l'indagata non sembra avere alcuna pietà: "Tieni intossicati, non ti mettere con questa faccia perché non mi fai spaventare" e la picchia di nuovo, aggiungendo: "Mangia e stai zitta... Io sono umana, mangiati il latte, dai sbrigati!". Alle 6.10 continua: "Tieni mangiati la fetta biscottata così ti si ottura l'intestino", ma l'anziana spiega: "No, non ne voglio asciutte non ne mangio... Abbassa le mani, che non faccio niente...", ma la badante la colpisce con un cucchiaio: "Zitta, devi stare zitta!". Poco dopo, alle 7.59, nella sala tv viene intercettato Mariano Ingrassia: "Stamattina si è alzata dicendo che la prendo a legnate!", interviene Carmelina Ingrassia, rivolgendosi all'anziana: "Ti porto la sera con legnate? Io ora chiamo tuo figlio, ti preparo le cose e vai via... Tu hai detto che ti danno legnate, chi te le ha date le legnate? Ti sei vista rotta? Minchia ce la dassi io una timpuliata veramente! Ma io chiamo a suo figlio, sta cominciando di nuovo, gliela faccio portare, a 'sta merda, sei una merda, sei una merda!".

"L'ammazzo a legnate e me ne vado in galera!"

Alle 8.48 dello stesso giorno l'indagata strattona e tira i capelli alla vecchietta: "Non ho mai alzato mani a nessuno, ma io l'ammazzo a legnate e me ne vado in galera!" e con violenza fa mettere una vestaglia all'ospite, dandole anche dei pizzicotti al collo: "Devi buttare il sangue qua e devi morire, te ne devi andare! Tu sei una prostituta nata! Le pillole? Dormire tutta la giornata, perché quando dorme tutta la giornata se ne fotte mia sorella!", interviene Mariano Ingrassia: "Si sente male, è meglio che te la porti perché io l'ammazzo, non me ne fotte di tuo figlio, tua figlia, i tuoi parenti...".

"Ti ammazzo a legnate, cosa inutile!"

A quel punto la badante cerca di contattare il figlio della signora e di mandargli un video, imponendo all'anziana, dopo averla strattonata, di stare dritta: "Ti devi fare la fotografia, ti devi mettere dritta! Guarda - dice rivolta al figlio - quante cose c'ha tua madre, maglia di lana, maglione, giubbottino di sotto in pile, vestaglia ed è messa che mi tortura che sente freddo e abbiamo pure i termosifoni accesi, sta facendo impazzire a tutti, portatela, te la devi venire a prendere tua madre! Insiste e io impazzisco e io in galera per tua madre non ci voglio andare!" e poi rivolta all'anziana: "T'ammazzo a legnate!". Le altre ospiti presenti commentano la scena: "A fa muorere, noi ad una così non l'abbiamo avuta mai...". La badante continua: "Dammi le gocce, così la faccio dormire tutta la giornata". A quel punto l'ospite dice no, geme e si leva la vestaglia, facendo ulteriormente arrabbiare l'indagata: "Ancora la levò? Ancora? Ora senti caldo? Dormi, tutta la giornata ti faccio dormire, dormi! Già acida sono, mi sta facendo impazzire". Alle 12.31 Carmelina Ingrassia se la prende con l'anziana perché si è tolta la dentiera: "Te li sei messi i denti, cosa inutile? Non mangi non ti puoi stare, non ti vengo a prendere, non mangi oggi! E' inutile, minchia ci dassi due boffe! Fai schifo!". Alle 18.34, continua: "Si sta abbassannu u pantalone e io ti scannu!".

"Schifo di femmina, ti darei un pugno in testa"

Alle 6.21 dell'8 dicembre è un'anziana a dire: "Io devo andare all'ospedale, tu non lo vuoi capire...", ma Carmelina Ingrassia risponde con rabbia: "Basta, basta, basta! Devi stare zitta, sei andata all'ospedale perché non cacavi, ora invece cachi sempre! Basta, minchia ci devo dare una timpulata! Non devi parlare!". Il 12 dicembre alle 6.42 sempre la stessa indagata grida contro un'ospite: "Lei è malata, vattene da qua dentro!", mentre il 13 dicembre alle 6.56 viene intercettata Maria Grazia Ingrassia che urla contro un'anziana: "Minchia rompe la minchia, ci rompe la minchia questa persona! La devo chiamare dieci volte, questa è cretina... Spicciati, il bagno è tutto bagnato, cosa inutile, vieniti a intossicare, vieni! Schifo di femmina, un pugno in testa gli darei in questo istante, me la mangerei!".

"Ti lascio digiuna"

Il 14 dicembre alle 6.26 la guardia di finanza intercetta di nuovo Carmelina Ingrassia: "Scassa la minchia sino alla sera, si mette con questa faccia di minchia che avi, ti ho lavata, devi stare zitta! Non mangiare, ti lascio digiuna, ora mi sta facendo salire l'esaurimento nervoso, ora gliela faccio tanta, a botte la prendo ora, mi sono svegliata arrabbiata è meglio che ti stai zitta!". E a un'altra ospite: "Da domani, te lo giuro su mio figlio, il mattino stesso neanche te lo do" e "infame, tappati la bocca, è bugiarda, ti devi stare zitta!". Rincara Mariano Ingrassia: "Ti do il telecomando e te lo tiro nella faccia!" e Carmelina Ingrassia replica: "E' lei che mi fa diventare nervosa la mattina, solo lei! Si mette con questa faccia, le darei un ceffone, ora devi stare muta!".

"Mi fai schifo, mettiti 'sti denti"

Il 16 dicembre alle 12.18, un'anziana viene picchiata e la badante le grida: "Ti devo trascinare io per camminare? Siediti!". Il giorno successivo, alle 5.39, Maria Grazia Ingrassia dà un pugno alla vecchietta: "Qualche volta te le getto nell'immondizia queste cose!". Alle 6.21 l'anziana si sfoga con un'altra degente: "Non c'è niente da fare, il dolore nella faccia fa male, non posso parlare ma poi, dentro l'occhio si molla?" e l'operatrice la picchia di nuovo: "Mi fai proprio schifo - le dice - mettiti 'sti denti, ti do un pugno in testa ora!" e come registrato dalle telecamere lo fa davvero.

"Te la uncio buona buona"

Il 18 alle 6.18 Carmelina Ingrassia tira i capelli a un'ospite: "Siediti, stai rompendo la minchia, ti devi levare il vizio..." poi chiama il figlio dell'anziana: "Cerca di farla finire a tua madre - gli dice - perché veramente te la puoi portare, qualche volta te la uncio buona buona, ti sto avvisando, te la uncio... Noi qui abbiamo le telecamere, te la devi portare, non è una persona che può stare qua, tua madre è terribile, poi si leva i denti, se li rimette, i cristiani si stanno schifiando, è lamentosa di tutto, rompe i coglioni 24 ore su 24... Ti stai mettendo a piangere, sei nervoso e non hai più soldi, a me non interessa, qua non può stare!". La signora cerca di difendersi: "Scusa ma cosa ho detto? Sono pure zoppa, non sono una che disturba...".

"Tanto se muori che m'interessa"

Alle 12 l'anziana non vuole mangiare e spiega alle operatrici di aver mal di stomaco: "Cerca di mangiare e basta, non devi levare niente! Poverina, parla ancora di stomaco, una cosa inutile, non ti mettere con questa faccia, per me puoi stare anche digiuna", le dice Maria Grazia Ingrassia. Che continua alle 19.04: "Che fa, vuoi mangiare o non vuoi mangiare? E' meglio che resta digiuna!". Nei giorni successivi, la stessa indagata urla all'anziana: "Ora stai rompendo le palle, sdraiati e basta!" e la spinge su un divano mentre la donna dice: "No la pillola ora me la sono presa..." e la badante risponde: "Tanto se muori che cazzo m'interessa!". La stessa vecchietta chiedeva poi: "Se mi faccio portare i soldi me lo compri un paio di pantaloni come i tuoi?" e l'operatrice replica: "Ma vai a buttare il sangue dal cuore, vai, statti zitta!".

Cibo scaduto agli anziani

Dalle indagini è emerso che nella casa di riposo non sarebbe stata curata neppure la dieta degli ospiti, che avrebbero ricevuto anche alimenti scaduti o caduti per terra. Carmelina Ingrassia viene intercettata mentre dice: "Mi sono caduti da poco i cracker ma sono buoni, sono integrali sono buoni, questi glieli diamo ai nonni... Glieli diamo ai nonni".

"Ti faccio la faccia tanta"

Il 23 dicembre alle 5.26 Maria Grazia Ingrassia rimprovera un'anziana: "Mettiti 'sti denti! Questa è tremenda, ancora si deve vestire, si è imparata ora a comandare i cristiani... Stiamo sentendo la messa, hai scassato la minchia, si attappasse la bocca!". La vigilia di Natale viene captata ancora una volta Carmelina Ingrassia mentre parla con un'ospite: "Ma sempre che vuoi mangiare sei? Non mangi pane e carne tu? Ti faccio la faccia tanta!". Inoltre, in vista delle visite da parte di parenti, le badanti si organizzano. Carmela Ingrassia dice: "Non gliel'ho data la pillola, così la vede più sveglia, poi appena se ne va prendi e gliela dai".
 

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