Anziani picchiati e umiliati nella casa di riposo, la Procura chiede il giudizio immediato
Rischiano il processo senza neanche passare dall'udienza preliminare la titolare e cinque operatrici dell'ospizio "Bell'Aurora" di via Emerico Amari, ora in amministrazione giudiziaria, tutte arrestate ad aprile con un blitz della guardia di finanza. I maltrattamenti documentati da una serie di filmati
La Procura ha chiesto il giudizio immediato per le sei donne arrestate ad aprile con l'accusa di aver maltrattato una decina di anziani ospiti della casa di riposo "Bell'Aurora" di via Emerico Amari, ora in amministrazione giudiziaria. Il procuratore aggiunto Sergio Demontis ed il sostituto Anna Battaglia ritengono quindi di avere prove così granitiche da poter evitare la fase dell'udienza preliminare. Sarà il giudice adesso a valutare se accogliere l'istanza e a fissare eventualmente la data del processo.
Le imputate sono la titolare dell'ospizio, Maria Cristina Catalano, che aveva confessato spiegando che non si sarebbe resa conto dei suoi gesti perché in una fase di "forte stress", Antonia Di Liberto, Rosaria Florio, che hanno ammesso anche loro le loro responsabilità, Valeria La Barbera, Vincenza Bruno e Anna Monti. Tutte erano in servizio nella struttura e, secondo l'accusa, avrebbero insultato, umiliato e picchiato gli anziani. Sono difese, tra gli altri, dagli avvocati Maria Rosa Salemi, Tiziana Staropoli, Maurizio Piazza, Manuela Fazio ed Emilio Tripodi.
Le indagini dei finanzieri, guidati dal colonnello Giuanluca Angelini, avevano consentito di documentare con dei filmati gli abusi ai danni degli ospiti che sarebbero avvenuti per oltre due mesi. A metà aprile, con il blitz "Riposi amari", erano scattati gli arresti, anche perché una delle degenti, dopo tante vessazioni, aveva cercato di lanciarsi da un balcone. Gli inquirenti non avevano esitato a parlare di scene agghiaccianti e "raccapriccianti" e a sostenere che le vittime avrebbero subito la "crudeltà" e la "indole spietata" delle imputate.
Come aveva raccontato Palermotoday, anche Papa Francesco aveva voluto manifestare la propria vicinanza agli anziani ed aveva fatto pervenire loro una lettera.