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Cronaca

Il tempo non cancella il ricordo di Falcone: il 23 maggio anche Mattarella a Palermo

Nel giorno dell'anniversario della strage di Capaci una fitta serie di iniziative, nel rispetto delle norme anti Covid. La giornata inizierà al porto, punto di ritrovo degli studenti di tutta la Sicilia, e proseguirà nell'aula bunker del carcere Ucciardone. Sarà presente il capo dello Stato. Previsto l'intervento dei ministri Lamorgese, Cartabia, Carfagna e Bianchi

Partiranno dal porto, anche se non ci sarà la "Nave della legalità", le celebrazioni per il XXIX anniversario della strage di Capaci del 23 maggio del 1992 in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani. Le delegazioni delle scuole, non solo quelle cittadine ma di tutta la Sicilia, s'incontreranno alle 8.10 al molo dove solitamente attracca la Nave e un'orchestra di studenti dell'Istituto Regina Margherita si esibirà alla presenza del ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi e della presidente della Fondazione Falcone, Maria Falcone. 

La giornata - dal titolo "Di cosa siamo Capaci" - proseguirà nell'aula bunker del carcere Ucciardone dove, dopo i saluti di Maria Falcone, si alterneranno gli interventi istituzionali del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, del ministro della Giustizia Marta Cartabia, del ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna, del capo della Polizia Lamberto Giannini, del comandate generale dei carabinieri Teo Luzi, del comandante generale della guardia di finanza Giuseppe Zafarana, del ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi. Il tutto alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nel corso della cerimonia verranno premiati gli studenti vincitori del concorso "Cittadini di un'Europa libera dalle mafie", promosso dalla Fondazione Falcone e dal ministero dell'Istruzione.

La cerimonia sarà chiusa al pubblico a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, e i giornalisti potranno seguire l'evento attraverso un maxischermo posizionato in uno spazio all'aperto attiguo all'aula bunker. All'area si avrà accesso previo accredito. L'iniziativa sarà comunque trasmessa in diretta su Raiuno e sulla pagina Facebook della Fondazione Falcone @FondazioneFalcone. 

Piazza Magione, nel cuore della Kalsa dove sono cresciuti i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che nelle scorse edizioni era lo scenario di una grande festa della memoria per gli studenti, quest'anno ospiterà le due gigantografie dei giudici. Altro luogo della memoria sarà il giardino Quarto Savona Quindici, dove gli studenti degli istituti superiori palermitani Enrico Medi, Vittorio Emanuele II, Regina Margherita, Majorana e del liceo scientifico Ernesto Basile si sfideranno in un rap contest. Tutto sino alle 17.58 quando, in collaborazione con le Fiamme Oro, il campione Stefano Ghisolfi si arrampicherà sulla "Casina No Mafia" dove ad attenderlo ci saranno i bambini delle Fiamme Oro che innalzeranno le foto dei cinque agenti della scorta del giudice Falcone. Nel pomeriggio, sotto l'Albero Falcone, in via Notarbartolo, si terrà il momento conclusivo delle celebrazioni che si svolgerà nel rispetto delle norme anti Covid e nell'assoluto divieto di assembramenti. Alle 17.58, ora della strage, verrà eseguito il Silenzio e verranno letti i nomi delle vittime delle stragi di Capaci e di Via d'Amelio. Alle 19 una messa in suffragio, officiata da padre Sergio Catalano, verrà celebrata nella chiesa di San Domenico.

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L'edizione 2021 del 23 maggio, inoltre, sarà caratterizzata da una forte presenza social e da due campagne lanciate sulle pagine Facebook e Instagram della Fondazione Falcone. Con gli hashtag #dicosasiamoCapaci, #23maggio e #PalermoChiamaItalia i social diventano il palcoscenico in cui vengono rappresentate le "storie di ordinario bene", i gesti Capaci "che sono al centro della nostra narrazione di questo 23 maggio".

Il 23 aprile sulla pagina Facebook della Fondazione Falcone è stato pubblicato un video che è un invito al popolo dei social a inviare un breve racconto di un gesto di coraggio, altruismo, solidarietà inclusione compiuto: un modo per coinvolgere più persone rendendole protagoniste di una narrazione che vuole valorizzare il contributo che ciascuno, anche senza che gli sia richiesto dal ruolo, può dare alla collettività. Si intitola #unlenzuolocontrolamafia, inoltre, la campagna pensata allo scopo di invitare i cittadini ad appendere, il 23 maggio un lenzuolo bianco, come accadde dopo le stragi del 1992, per ricordare le vittime della mafia. La campagna è partita l'1 maggio con un video della Fondazione Falcone, con immagini storiche della Rai e altre più recenti, delle manifestazioni dei lenzuoli che si sono susseguite negli anni. La Fondazione Falcone ha chiesto a diversi testimonial di fare loro l'appello: noti influencer, cantanti, attori, intellettuali hanno raccolto l'invito e hanno regalato video-appelli ai cittadini, da pubblicare sulle pagine social della Fondazione, ad appendere i lenzuoli ai balconi. 
 

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