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Cronaca Corleone

A 75 anni dall'omicidio di Placido Rizzotto eventi per ricordare la sua lotta per i diritti e il lavoro

Il sindacalista venne assassinato dai boss il 10 marzo 1948. Cgil Palermo e Flai Cgil Palermo hanno organizzato una giornata in sua memoria. Sarà anche presentato il Sesto rapporto nazionale su "Agromafie e caporalato" stilato dall'Osservatorio che porta il suo nome

Venerdì 10 marzo a Corleone sarà ricordato il sindacalista ucciso dalla mafia Placido Rizzotto, a 75 anni dal suo omicidio: Cgil Palermo e Flai Cgil Palermo hanno organizzato una giornata di eventi in cui sarà presentato anche il Sesto rapporto nazionale su "Agromafie e caporalato" stilato dall'Osservatorio intitolato al sindacalista. Sarà anche l'occasione per fare il punto, ricordando l'esempio e il sacrificio di Rizzotto, sul ruolo del sindacato e sull'impegno nella lotta contro lo sfruttamento in agricoltura.  

Alle 8.30 è prevista la deposizione di una corona di fiori sulla tomba di Placido Rizzotto. Alle 9.30 in piazza Garibaldi, in programma la lettura di poesie a cura degli alunni delle scuole elementari e medie di Corleone. Dopo il saluto dei familiari del sindacalista interverranno: Dino Paternostro, del Dipartimento legalità e memoria storica della Cgil Palermo, il sindaco di Corleone, Nicolò Nicolosi, Fausto Clemente dell'Anpi Palermo, Mimmo Pistone della Legacoop Sicilia, Francesco Citarda di Libera Palermo, Cosimo Lo Sciuto, segretario della Camera del lavoro di Corleone, Dario Fazzese, segretario generale Flai Cgil Palermo e Gabriella Messina, segretaria Cgil Sicilia.

Alle ore 10.30, nell'aula consiliare, sarà presentato il Sesto rapporto su "Agromafie e caporalato" dell'Osservatorio Placido Rizzotto. Sono previsti i saluti del presidente del consiglio comunale Pio Siragusa, coordina i lavori la giornalista Frida Nacinovich. Interverranno: Matteo Bellogni dell’Osservatorio Placido Rizzotto, Jean Renè Bilongo, segretario Flai Cgil nazionale, Roberta Schillaci, Commissione antimafia Ars, Raimondo Nocito, del Gruppo Tutela lavoro dei carabinieri, Giuseppe Tango, giudice della sezione Lavoro del Tribunale, Tonino Russo, segretario generale Flai Cgil Sicilia e il segretario generale Cgil Palermo, Mario Ridulfo.

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"Da partigiano e sindacalista, nel secondo Dopoguerra, Placido Rizzotto ci ha insegnato a coniugare la lotta per la libertà con la lotta per i diritti sociali. Oggi, a 75 anni dal suo sacrificio – dichiarano Ridulfo e Paternostro - Rizzotto ci parla ancora con l'Osservatorio a lui intestato, ricordandoci che lo sfruttamento del lavoro, in agricoltura come in altri settori, purtroppo non è finito. Anzi, bisogna moltiplicare gli sforzi per tutelare le troppe persone ancora senza diritti. La forza per portare avanti con rinnovata energia questa battaglia ce la danno ancora una volta i nostri ragazzi che, recentemente, in una scuola di Corleone, dovendo affiancare al patrono San Leoluca un santo 'laico', hanno scelto di indicare Placido Rizzotto come esempio di impegno sociale e civile".

Per la Flai Cgil Palermo, "la storia di Placido Rizzotto, la sua vita dedicata al movimento bracciantile sta lì a ricordare ogni giorno che nel contrasto alle mafie, insieme all'azione svolta dalle forze dell'ordine, è necessario riscoprire il protagonismo della società civile. In particolare nella lotta allo sfruttamento e alla marginalità sociale – dichiara Fazzese - che sono le condizioni sulle quali Cosa nostra ha costruito il proprio consenso e la propria forza. Anche per queste ragioni vogliamo ricordare la storia di Placido, attualizzando le sue battaglie, con la presentazione del rapporto annuale sullo sfruttamento del lavoro nei campi e sulle agromafie, promosso dal centro studi della Flai nazionale, che porta proprio il nome del sindacalista ucciso dalla mafia nel 1947, dimostrando come, negli anni, cambiano le forme ma certi fenomeni persistono ancora oggi".

Per la Camera del Lavoro di Corleone  "quella di Placido Rizzotto è una storia che profuma di terra e di lotta. Un lavoratore a guida dei lavoratori, che nel sogno di una società più giusta sfidò mafia e putiri – dice Lo Sciuto - e Placido Rizzotto è la sintesi di cosa vuol dire fare sindacato e di cosa significa essere sindacato. Venerdì ricorderemo il suo impegno e cercheremo di definire le sfide, alcune ataviche, che attanagliano il mondo del lavoro. Con la presentazione del rapporto, onorati che l'Osservatorio abbia scelto di farlo proprio a Corleone, analizzeremo i dati e gli spunti di rilievo, assieme a istituzioni e autorità, utili nel contrasto e nella repressione al lavoro nero e a ogni forma di sfruttamento".

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