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Cronaca

Dalla Resistenza alla lotta contro la mafia dei feudi: l'archivio del Cepes sarà intitolato a Nicola Cipolla

A quattro anni dalla sua morte, Cgil e Anpi hanno ricordato lo storico sindacalista e senatore del Pci, che nel 1944 riaprì la Camera del Lavoro di Palermo assieme al segretario generale Cesare Sessa. Con Pio La Torre fu protagonista delle lotte contadine per la terra. "Si è battuto per una Sicilia democratica, produttiva e rispettosa dell'ambiente"

Nel giorno del quarto anniversario della scomparsa di Nicola Cipolla, la Cgil ricorda assieme all'Anpi lo storico sindacalista e senatore del Pci che nel 1944 riaprì la Camera del Lavoro di Palermo e - assieme a Pio La Torre - lottò contro la mafia dei feudi. Lo fa anunciando l'allestimento, presso la sede di via Meli, dell'archivio storico del Cepes: il Centro studi di politica economica in Sicilia fondato da Cipolla.

Combattente appassionato e intelligente, fino alla veneranda età di 95 anni, Cipolla si è impegnato per le libertà democratiche, la tutela dei diritti, l’emancipazione dei lavoratori siciliani, la difesa dell'ambiente e di uno sviluppo sostenibile.   

Durante la sua lunga attività sindacale e politica, iniziata nel 1944 da segretario della Camera del lavoro di Palermo, e proseguita come dirigente della Confederterra siciliana, e poi ancora da deputato all’Ars, senatore della Repubblica, parlamentare europeo e, infine, da presidente del Cepes, Cipolla ha condotto da protagonista le battaglie al fianco dei contadini, contro la mafia del feudo, per la riforma agraria e per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro nelle campagne.  

"Cipolla - afferma Mario Ridulfo, segretario generale Cgil Palermo - si è battuto per una Sicilia democratica, moderna e produttiva, sostenendo le iniziative per dotare l’Isola di un sistema organizzato delle sue risorse idriche, mediante la costruzione delle dighe. Con la sua visione intelligente, avanzata e pionieristica del futuro della Sicilia, ha indicato nell’uso delle energie rinnovabili, sole e vento, il volano per uno sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ambiente dell’Isola"

"Nicola - dice Ottavio Terranova, presidente dell’Anpi - è stato un militante dell’Anpi di Palermo e della Sicilia e ha sempre individuato nell’antifascismo un pilastro fondamentale per la difesa delle libertà democratiche". Dino Paternostro, responsabile dipartimento Legalità e memoria storica Cgil Palermo, aggiunge: "La Camera del Lavoro, a cui Nicola ha voluto donare le 'carte' del Cepes è impegnata nella costruzione di un archivio storico, a lui intestato, dove tutta la gran mole di materiale da lui prodotto e conservato sarà inventariata e ordinata. Appena il lavoro sarà terminato, presenteremo l'archivio al pubblico e organizzeremo delle iniziative per ricordare adeguatamente la figura di studioso di Nicola Cipolla, padre nobile della sinistra siciliana".

"Nicola Cipolla - commenta il sindaco Leoluca Orlando - è stato un protagonista della Resistenza. Le sue lotte sociali in favore del movimento contadino contro il feudo e i gabelloti mafiosi hanno caratterizzato il suo impegno politico, in anni particolarmente difficili per l'intero paese e in particolare per la Sicilia. Cipolla, al quale ho conferito nel gennaio 2017 la pergamena Tessera preziosa del mosaico Palermo, ha saputo cogliere e prevedere il segno dei tempi in nome di un rigoroso rispetto dei diritti di tutti, specialmente dei soggetti più fragili, e della tutela e promozione dell'ambiente".

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