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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Fiori e silenzio per Angelo Salamone, la Cisl ricorda l'operaio morto ai Cantieri navali

La cerimonia a Villa Trabia davanti alla targa in memoria di tutte le Vittime del Dovere

"Basta con questa strage sui luoghi di lavoro, ogni morto è una sconfitta per tutti". Con i fiori e un minuto di silenzio davanti alla targa commemorativa in memoria di tutte le vittime del dovere del territorio, la Cisl Palermo Trapani ha commemorato l’ultima vittima degli incidenti sul lavoro, Angelo Salomone, operaio dell’indotto Fincantieri, che ha perso la vita mercoledì sera e con lui tutti i lavoratori che non hanno più fatto rientro a casa.

I segretari generali Cisl Palermo Trapani, Fim Cisl Palermo Trapani, Leonardo La Piana e Antonio Nobile, con Nino Clemente Rsu Fim Cisl Palermo Trapani, e il segretario generale Fai Cisl Palermo Trapani Franco Nuccio in rappresentanza dei lavoratori agricoli, hanno deposto i fiori sulla targa in memoria di tutte le Vittime del Dovere sistemata a Villa Trabia a Palermo, diventata da anni, ogni 30 marzo per la Cisl, luogo di memoria di tutti i lavoratori che hanno perso la vita a causa degli incidenti nei luoghi di lavoro. Stamani in tutti i cantieri navali del Paese, Fim Fiom Uilm hanno proclamato lo sciopero nazionale in segno di solidarietà alla famiglia di Salomone e I suoi colleghi.  

"La sicurezza sul lavoro è una emergenza che bisogna affrontare subito con interventi programmati e sinergici, basta vittime, siamo stanchi di assistere al dolore delle famiglie che piangono i propri cari che non hanno più fatto ritorno a casa", affermano il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana e il segretario generale Fim Cisl Palermo Trapani Antonio Nobile. "Ma non ci fermiamo alla solidarietà, continua la battaglia quotidiana della Cisl a tutti i livelli con la richiesta di tavoli di confront sul tema e la presentazione delle nostre richieste. Serve un Patto per la salute e sicurezza che possa rappresentare una strategia che impegni tutti coloro che sono chiamati a intervenire sulla tutela della vita e della salute dei lavoratori. Bisogna pensare alla qualificazione delle imprese, alla formazione dei lavoratori, ad incrementare gli ispettori del lavoro e dunque i controlli", ha aggiunto La Piana.

I numeri dell’Inail parlano chiaro: nei primi sei mesi di quest’anno hanno superato quota 6.200 le denunce di infortunio a Palermo, il doppio circa del 2022 quando furono 3970. Tredici gli incidenti mortali mentre le denunce per malattie professionali (circa 170) mantengono un trend costante rispetto allo scorso anno.

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