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Cronaca Politeama

Amato (Confintesa sanità), il rinnovo contrattuale del personale delle strutture sanitarie e il silenzio delle istituzioni

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Era il 03/01/2023, quando Confintesa Sanità, a mezzo comunicato stampa e nota sindacale, evidenziava e notifica al diretto interessato (la Regione Sicilia) la problematica inerente il rinnovo contrattuale del personale delle strutture ISMETT, SEUS - SCpA, Buccheri La Ferla e Fondazione Giglio di Cefalù. Confintesa aveva allora proposto di compensare il divario economico, dall’allora appena rinnovato Tabellare di sanità pubblica e la retribuzione dei dipendenti di queste strutture d’eccellenza siciliane a totale partecipazione pubblica adeguando appunto i Budget di queste ultime con gli oneri contrattuali dell’ultimo CCNL firmato di sanità pubblica. Ebbene siamo al 31/01/2023, un mese è passato e nessuna notizia in merito è pervenuta alla nostra segreteria. Sono pervenute invece delle indiscrezioni che riguarderebbero la prossima finanziaria della Regione Sicilia che prevederebbe sovvenzioni a più non posso, tali che risulterebbe difficile non ritrovarsi in una categoria non soggetta a cospicui finanziamenti (dalle mostre alle fiere etc.). Appuriamo quindi che il sacrificio del personale sanitario, tecnico ed amministrativo di queste strutture siciliane (private e/o pubbliche a seconda della subitanea convenienza del politicante di turno), soprattutto durante gli anni più duri della pandemia è valso ben poco e così si assisterà alla beffa di due infermieri, entrambi laureati e specializzati con gli stessi anni di servizio, uno con una retribuzione pubblica di un certo importo l’altro con una retribuzione privata di un importo più basso ma entrambi pagati con soldi pubblici del SSR, stessa osservazione si potrebbe fare per le altre categorie di lavoratori.

“Sono basito e sconcertato dal rumore del silenzio delle nostre istituzioni siciliane, non solo avevamo fatto un comunicato stampa che ha avuto ampia risonanza mediatica, ma aveva fatto anche una nota sindacale inviata formalmente all’Assessorato della Salute, non siamo stati neanche presi in considerazione con le solite risposte di rito, quali …valuteremo le vostre proposte o non appena possibile sarete convocati.., il nulla immischiato al nulla, ma l’offesa più grande non è verso di me o verso la sigla sindacale che mi onoro di rappresentare, ma verso tutte quelle migliaia di lavoratori per i quali è stato ritenuto opportuno non dare alcuna speranza di un possibile riconoscimento, in questa difficile congiuntura economica, volto a colmare la sperequazione tra pubblico e privato in settore (la sanità) nel quale questa differenziazione è svilente ed assurda”, così dichiara il Dr. Domenico Amato, Segretario Regionale Confintesa Sanità Sicilia. 

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