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Cronaca

Amat, sindacati sul piede di guerra: "Troppi incontri a vuoto, pronti allo sciopero"

La vertenza si fa sempre più aspra e i lavoratori chiedono certezze sui conti dell'ex municipalizzata per il loro futuro: "Se dal vertice previsto in prefettura il 16 non arriveranno risposte, incroceremo le braccia"

Si fa sempre più aspra la vertenza Amat e i sindacati si dicono pronti allo sciopero se "non giungeranno novità rilevanti sulle criticità dell'azienda che mettono a rischio il futuro della partecipata del Comune", dall'incontro in prefettura fissato per il 16 novembre. Ad affermarlo sono  Franco Mineo (Filt Cgil), Salvatore Girgenti (Fit Cisl), Franco Trupia (Uil Trasporti), Corrado Di Maria (Ugl Trasporti), Fabio Danesvalle (Faisa Cisal), Carlo Cataldi (Cobas Trasporti) e Giuseppe Taormina (Orsa Trasporti), dopo l'ennesima riunione senza esito.

"Dall’ultima riunione dello scorso 2 novembre non è emersa nessuna novità sul vertice che il Comune aveva annunciato con sindacati e azienda per discutere della rinegoziazione del contratto di servizio, delle criticità finanziarie, economiche, organiche, organizzative e gestionale e dell'assoluta inadeguatezza e sicurezza del servizio reso alla cittadinanza. A questo punto - dicono i sindacalisti - prosegue lo stato di agitazione e se non ci saranno novità di rilievo il 16 in prefettura, questo porterà allo sciopero dei dipendenti Amat, stanchi delle troppe incertezze sul loro futuro e su uno dei servizi più importanti ed essenziali per i cittadini palermitani".    

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