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Cronaca

Sciopero nazionale dei sindacati di base, all'Amat aderiscono i Cobas: bus e tram fermi

Lo stop dalle 8.30 alle 17.30 di domani. Alle 9.30 è previsto un concentramento dei lavoratori in piazza Vittorio Emanuele Orlando. Cataldi: "Chiediamo il rinnovo dei contratti e l'aumento dei salari adeguandoli al costo della vita che diventa sempre più insostenibile"

I Cobas Lavoro Privato settore Trasporti aderiscono allo sciopero nazionale proclamato per domani dalla Confederazione dei comitati di base e dai sindacati di base: all'Amat, nel rispetto delle fasce di garanzia, gli autisti incroceranno le braccia dalle 8,30 alle 17,30 con rientro dei bus e tram in rimessa; mentre gli addetti agli impianti fissi, i meccanici dell’officina, gli amministrativi, gli addetti alla rimozione, alla verifica e gli ausiliari del traffico sciopereranno per l’intero turno.

Alle 9,30 è previsto un concentramento dei lavoratori in piazza Vittorio Emanuele Orlando, davanti al Tribunale. Tra le motivazioni dello sciopero nazionale "vi è il rinnovo dei contratti e l'adeguamento dei salari all’aumento del costo della vita; l’introduzione per legge del salario minimo di euro 12 l'ora; la cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, calmierando i prezzi di beni primari e combustibili; la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario". 

In tutta Italia, i lavoratori scenderanno in piazza anche per dire "no alle discriminazioni sul lavoro; alle privatizzazioni e al sistema di appalti e sub appalti, all’autonomia differenziata e alla guerra".

"Il motto dello sciopero - afferma Carlo Cataldi, coordinatore regionale dei Cobas Lavoro Privato settore Ambiente e Trasporti-Tpl - è ‘Giù le armi dai salari'. Il trasporto pubblico locale sciopera essenzialmente per ribadire la richiesta del rinnovo dei contratti e per l’aumento dei salari adeguandoli al costo della vita che diventa sempre più insostenibile. Inoltre, torniamo ad insistere su nuovi investimenti per il Tpl, per una maggiore tutela del lavoratore al fine di evitare stragi sul lavoro e morti bianche, nonché per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario e alla gratuità dei servizi pubblici essenziali, e tra questi anche i trasporti, con assunzioni e potenziamento dei servizi, blocco delle esternalizzazioni e privatizzazioni, nell’auspicio che questa giornata di stop non resti vana e porti ai cambiamenti necessari per il benessere e la sicurezza di tutti i cittadini".

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