Almaviva avvia procedura di licenziamento per 300 lavoratori, da giugno Cig all'80% per gli operatori del 1500
Ad annunciarlo sono Cgil, Cisl, Uil e Ugl tlc: "Alla vertenza Ita-Covisan si aggiunge la crisi del servizio di pubblica utilità del Ministero della Salute che coinvolge altri 222 operatori palermitani". Monta la protesta: martedì si torna in piazza
Si aggrava ulteriormente la vertenza nel settore dei call center in Sicilia. Almaviva Contact perde ha annunciato che procederà con la massima tempestività ad avviare una nuova procedura di licenziamento tempestivo per 305 lavoratori (la vertenza ne coinvolge 540) impegnati nella commessa ex Alitalia che sarebbero dovuti passare in Covisian ed essere utilizzati nel Customer care di Ita. Da giugno inoltre verrà applicata la cassa integrazione all'80% per 523 operatori telefonici di varie sedi in Italia, di cui 222 a Palermo.
Ad annunciarlo sono Cgil, Cisl, Uil e Ugl tlc. "Alla vertenza Ita-Covisan-Almaviva - dichiarano i sindacati - si aggiunge la crisi dei 1500 Ministero della salute, servizio di pubblica utilità". A fronte di un drastico calo delle chiamate, l'azienda avrebbe deciso di far partire gli ammortizzatori sociali. "Assolutamente insostenibile per i lavoratori. La commessa - spiegano dal sindacato - è in proroga fino al 31 ottobre".
Contro queste decisioni martedì i lavoratori, che qualche giorno fa per protestare sono saliti sul tetto dell'edifico in via Cordova, torneranno a manifestare per sollecitare il prefetto ad aprire un tavolo ministeriale di crisi e scongiurare un collasso occupazionale senza precedenti.
"Con l'assegnazione della commessa Tim al Gruppo Distribuzione, il destino dell'ex colosso dei call center a Palermo - dicono i sindacati - sembra deciso. Desta molta preoccupazione il concreto rischio che - concludono le sigle - il problema di ordine pubblico degeneri".