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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Politeama / Via Ruggiero Settimo

"Toccava il seno e abusava delle pazienti durante le visite", chiesto il processo per un allergologo

Lorenzo Barresi dell'Isme era stato arrestato a settembre dopo la denuncia di due donne. I carabinieri avevano piazzato una telecamera nel suo studio e scoperto che si sarebbe spacciato anche per senologo per palpeggiare le presunte vittime nelle parti intime: "Tolga il reggiseno, faccio un controllo manuale..."

Avevano preso appuntamento dall'allergologo, ma durante le visite si sarebbero ritrovate in slip e senza reggiseno perché il medico - che si sarebbe spacciato anche per senologo ed immunologo - ne avrebbe approfittato per palpeggiarle pesantemente nelle parti intime. Adesso per Lorenzo Barresi, che avrebbe abusato delle pazienti nel suo studio, all'Isme di via Ruggero Settimo, il sostituto procuratore Giorgia Righi ha chiesto il rinvio a giudizio. L'udienza preliminare si terrà nelle prossime settimane.

L'imputato, 60 anni, originario di Catania - che durante l'interrogatorio aveva negato le accuse, sostenendo di essere semplicemnte un medico "molto scrupoloso" - era stato arrestato a settembre dell'anno scorso, dopo la denuncia di due donne. I carabinieri avevano poi piazzato una telecamera nel suo studio e ripreso una serie di presunti abusi sessuali in diretta.

"Mi ha toccato il seno per capire l'origine dell'allergia, è un mostro"

"Sono un senologo, ho un mare di compiti, sono allergologo, immunologo, mi occupo di prevenire patologie degenerative negli anziani" e di fare "cose che salvano la vita", così diceva Barresi nelle intercettazioni. Proprio col pretesto della prevenzione di alcuni tumori, peraltro, dalla visita per un'allergia, si sarebbe allargato a toccare seni e inguine delle pazienti. Il medico sarebbe arrivato a sostenere che più che una mammografia o un'ecografia - esami fondamentali per la prevenzione dei tumori - sarebbe stata invece importante "la sensibilità di chi visita, non bastano gli esami strumentali, è importante l'attenzione del medico che effetua l'esame clinico della mammella, che è un esame molto complesso...".

"Tolga il reggiseno, faccio un controllo manuale..."

Per questo Barresi sarebbe ricorso a "controlli manuali", anche di fronte alle perplessità delle donne che si erano rivolte a lui. Una di loro gli chiedeva: "Ma perché questa orticaria può essere collegata anche al seno?" e il medico replicava: "No, però vede in una situazione di stress, poi siamo in un'età di passaggio, la ghiandola mammaria è un organo bersaglio...". A un'altra paziente che poneva gli stessi dubbi, Barresi aveva risposto che le ghiandole mammarie "m'interessano per il discorso allergico, perché lì l'infiammazione prende piede... Vede quanti buoni consigli che le sto dando?".

Per il gip Clelia Maltese, che aveva disposto i domiciliari, l'allergologo avrebbe costretto le pazienti "a subire atti sessuali travestiti da controlli clinici". E, nell'ordinanza di custodia cautelare, aveva rimarcato "la gravità, la sistematicità e la metodicità delle condotte poste in essere dall'indagato", in modo "ripetuto e quasi ossessivo". Barresi era stato peraltro già indagato per violenza sessuale in passato e all'Isme gli avrebbero semplicemente consigliato di "fare visite più brevi".

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