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Cronaca

Allagamenti, Orlando scarica le colpe sulla Protezione Civile

Il sindaco ha avviato due indagini interne per accertare le responsabilità dopo i disagi di domenica. "Insufficiente il personale della Protezione Civile, pochi i mezzi della Rap". Diversi gli interventi fognari in programma, ma il presente resta nero

Le polemiche sugli allagamenti in città non finiscono con gli acquazzoni dell'ultimo week end, e si riversano sulla Protezione Civile. Il sindaco Leoluca Orlando, durante una conferenza stampa a Palazzo Galletti, ha puntato il dito contro “la mancanza di mezzi da parte della Rap” da un lato, e “l’insufficienza di personale della Protezione Civile” dall’altro.

“Una medaglia al merito per quelli che c’erano – ha dichiarato Orlando – ma il loro lavoro è stato svilito proprio dal fatto che fossero in pochi all’opera. A Palermo è caduta letteralmente una ‘bomba d’acqua’: ben 53 millimetri di acqua in appena 27 minuti di precipitazione (una quantità pari a quanto piovuto nel mese precedente, ndr). Questo, chiaramente, ha causato enormi disagi, che sono stati prontamente affrontati dalla generosità di tanti volontari, dalla Polizia Municipale, dall’Amap, dai Vigili del Fuoco e dai volontari”. Il sindaco ha avviato due indagini interne per accertare le responsabilità che, secondo l’assessore alle Partecipate Cesare La Piana, “sono da identificarsi nelle lacune organizzative della Protezione Civile”.

Il comune ha presentato gli interventi fognari, che dovranno essere approvati entro dicembre, che coinvolgeranno l’intera area del palermitano, da Boccadifalco a Sferracavallo (vedi foto in allegato). Le opere più importanti riguardano il potenziamento degli impianti di depurazione di Acqua dei Corsari e di Fondoverde Giardini, il completamento del collettore sud-orientale.

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Vista la mancanza di un piano specifico per la borgate di Mondello e Partanna, fra le zone più colpite dagli allagamenti (GUARDA LE FOTO), l’assessore alle Manutenzioni Agata Bazzi afferma che “il problema non è quello dell’assenza di reti fognarie, ma di urbanizzazione senza scrupoli”, e che "la zona avrà un vantaggio indiretto dalla realizzazione della rete fognaria di Sferracavallo e della Marinella".

Intanto i palermitani se ne facciano una ragione: al momento se dovesse abbattersi sulla città un altro nubifragio come quello di domenica scorsa evitare gli allagamenti è impossibile. Unica soluzione? Tutti a casa.

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