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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Alla Guttuso di Carini: com'è cambiata la mafia dal 1992 ad oggi

Il Rotary Palermo Montepellegrino commuove i giovani raccontando la storia della Sicilia con le parole degli uomini della scorta di FALCONE

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Appuntamento di rilievo, questa mattina, quello promosso dal Rotary Club di Palermo Montepellegrino, presieduto dall’architetto Ninni Genova, presso l’aula magna dell’Istituto Comprensivo Renato Guttuso di Carini, presieduto dal dirigente scolastico prof.ssa Anna De Laurentiis, all’interno del “Progetto legalità̀”. In questa attività sono stati coinvolti 108 alunni delle classi seconde, della Scuola Secondaria di Primo grado, che si sono confrontati sul tema “Come è cambiata la Mafia dopo il ’92 e cosa significa scortare un Magistrato come Falcone”. Ad introdurre i lavori l’architetto Ninni Genova, presidente del Rotary Palermo Montepellegrino, che ha fatto il punto sulla meravigliosa esperienza che sta facendo questo Rotary Club camminando, con le nuove generazioni, nelle scuole e nei meandri dea legalità. Ai ragazzi è giunto il saluto del dirigente scolastico prof.ssa Anna De Laurentiis, che ha sottolineato come sia “dovere della società, della scuola, ricordare ai nostri allievi, alle nuove generazioni, che solo arricchendosi di esperienze, di cultura, e diffondendo il senso di giustizia con esperienze dirette, si cresce come cittadini del mondo e ancor di più nel mondo...”.

Relatori di eccezione Francesco Mongiovì, Sovrintendente Capo della Polizia di Stato e Responsabile dei progetti sulla legalità per la “UIL SICUREZZA – IMD IMDO” della Sezione Catturandi della Polizia di Stato, accompagnato dalla figlia, e Roberto Greco, direttore della Biblioteca sociale Nino Agostino e Ida Castelluccio. L’appuntamento dell’Istituto Comprensivo Renato Guttuso di Carini, scuola di riferimento per il “Progetto legalità̀”, è stato caratterizzato da un intervento sul tema “Come è cambiata la Mafia dopo il ’92" e "Cosa significa scortare un magistrato come Falcone”. Si è discusso dell’evoluzione della mafia dal 1992 in poi e delle esperienze di chi ha scortato, per anni, Giovanni Falcone, nonché́ dell’esperienza di chi è appartenuto e lavora, tuttora, alla sezione Catturandi, protagonista dei più̀ eclatanti arresti di mafia dal ’92 in poi; e, infine, della realizzazione della Biblioteca sociale intitolata a Nino Agostino e Ida Castelluccio (vittime di mafia) e del ruolo che questa biblioteca ha nel cuore di Palermo. Il ruolo della lettura di contrasto alla controcultura mafiosa. La dirigente scolastica Anna De Laurentiis, impegnata, nelle stesse ore in altra scuola, ha tenuto a rappresentare l’importanza della “esperienza di oggi.

È stata, per quanto mi hanno riferito, ricchissima, ha ribadito, per il percorso scolastico e per la crescita culturale dei ragazzi. Il positivo riscontro sottolinea l'importanza di aprire le porte dell'insegnamento, alle esperienze fuori dalle "discipline" scolastiche, necessarie per accrescere i nostri ragazzi, prima di tutto giovani cittadini ma anche i grandi del futuro”. Un lunghissimo e partecipato applauso è stato riservato, al termine dell'incontro, al sovrintendente Mongiovì per le sue toccanti parole, per la sua forte testimonianza personale e umana, per il video racconto dei più importanti successi dello Stato contro la mafia. Non ultimo il toccante arresto di Brusca al quale ha partecipato. Ha ragione il sovrintendente Mongiovi, della Catturandi, ad affermare che i giovani devono riconquistare il senso dell'amicizia nei confronti delle forze dell'ordine e dello Stato. Il futuro di questa terra di Sicilia passa attraverso queste testimonianze capaci di far lacrimare anche le coscienze più insensibili. C'è futuro fintantoche solchreranno lacrime sui volti dei siciliani. Non le lacrime amare del momento tragico di un attentato. Le lacrime dolci di chi vuole, a tutti i costi, cambiare questa nostra martoriata terra. Al termine dell'incontro, il presidente del Rotary Club Palermo Montepellegrino, l'architetto Ninni Genova, ha donato un volume pregevole alla scuola. A ritirarlo il professor Claudio Gallina, collaboratore vicario del dirigente scolastico, e la professoressa Angela Giancana, referente del progetto legalità.

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