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La cerimonia

Un frammento dell'albero Falcone piantato in un'area del XII Reggimento carabinieri Sicilia

L'iniziativa, che ricade nell’anno del trentesimo anniversario della strage di Capaci, ha visto coinvolti circa 90 alunni degli istituti comprensivi statali Lombardo-Radice, Colozza-Bonfiglio e Manzoni-Impastato

Una talea, frammento dell'albero Falcone, è stata piantata in un'area del XII Reggimento carabiinieri Sicilia, in corso Vittorio Emanuele, a Palermo. L'iniziativa - che ricade nell’anno del trentesimo anniversario della strage di Capaci avvenuta il 23 maggio 1992, in cui persero la vita per mano di Cosa nostra il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo ee gli agenti della scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani - si è svolta alla presenza del comandante della I Brigata mobile carabinieri di Roma, Giovanni Adamo, del comandante della Legione carabinieri Sicilia, Rosario Castello, del comandante provinciale carabinieri di Palermo, Giuseppe De Liso, e dell’ispettore regionale dell’Associazione nazionale carabinieri, Ignazio Buzzi, e ha visto il coinvolgimento di circa 90 alunni di varie classi degli istituti comprensivi statali Lombardo-Radice, Colozza-Bonfiglio e Manzoni-Impastato di Palermo.

Gli studenti hanno partecipato materialmente, unitamente ad alcuni carabinieri forestali, alla piantumazione in un’area del Reggimento della talea riprodotta dal famoso ficus che cresce a Palermo davanti al palazzo dove abitava il giudice Falcone. L'arbusto è diventato simbolo di legalità e, dal 2005, designato “albero monumentale di interesse nazionale”. Gli alunni hanno anche esposto alcune riflessioni attraverso la lettura di elaborati realizzati a scuola, coniugando messaggi di rispetto ambientale a quelli di legalità.

Nel corso della manifestazione, Maria Falcone, sorella del giudice, nel suo intervento ha dialogato con i giovani alunni, sottolineando come questo albero piantato, analogamente ai numerosi esemplari già presenti in tantissimi luoghi d’Italia, sia un presidio di legalità e uno strumento di memoria ed emulazione per la realizzazione di una società migliore. L’odierna manifestazione si inserisce nell’ambito dell’iniziativa ecologica intitolata “Un albero per il futuro”, che prevede nello specifico la donazione e messa a dimora di alberi in numerosi istituti scolastici, aderenti al particolare percorso educativo finalizzato alla consapevolezza dell’importanza degli alberi per il contenimento dei cambiamenti climatici e la conservazione ambientale, promossa dal ministero della Transizione ecologica e dal Comando carabinieri per la Tutela ambientale, forestale e agroalimentare. In particolare, il Raggruppamento carabinieri biodiversità, con la collaborazione della “Fondazione Falcone”, ha proceduto al prelevamento e alla riproduzione di talee dall’albero Falcone. Le piante messe a dimora vengono automaticamente geolocalizzate ed un algoritmo calcola in tempo reale il quantitativo di CO2 che ogni esemplare assorbe.

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