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La relazione

La Corte dei conti fa il punto sugli aiuti Covid: "La Sicilia non spende i fondi per i disabili"

La Regione avrebbe avuto oltre 3 milioni per le strutture semiresidenziali per persone con disabilità ma non li avrebbe erogati limitandosi ad avviare le procedure per l’attribuzione delle indennità ai gestori. Il vicepresidente del Centro Pio la Torre, Franco Garufi: "Le competenti amministrazioni regionali chiariscano quando intendono trasferirle"

Lo Stato invia gli aiuti Covid ma la Sicilia non spende: servizi negati ai disabili. E' questa la sintesi dell'analisi sul corretto adempimento delle misure di emergenza stilata dalla Corte dei conti e diffusa oggi da Asud'Europa, la rivista del Centro Pio la Torre. La Regione avrebbe avuto oltre 3 milioni di fondi per le strutture semiresidenziali per persone con disabilità istituito dal decreto Rilancio ma non li avrebbe erogati. 

“Alla Sicilia è toccato l'8,6% del fondo pari a 3.440.000 euro; tuttavia dalla relazione – spiega il vicepresidente del Centro Pio la Torre, Franco Garufi - si evince che alla data dell'analisi della Corte nessuna risorsa risultava ancora erogata alle strutture”. Gli uffici dell'amministrazione regionale, pur avendo acquisito nel bilancio la liquidità corrispondente alle risorse trasferite dal governo nazionale, si sono limitati a comunicare di aver avviato le procedure per l’attribuzione delle indennità agli enti gestori. 

“Poiché si tratta di interventi rilevanti, di per sé capaci di modificare in positivo la condizione esistenziale dei soggetti più fragili, appare necessario ed urgente che le competenti amministrazioni regionali chiariscano se, quando e in che misura le risorse ricevute - conclude Garufi - sono state trasferite alle strutture destinatarie. Oppure, qualora ciò non si sia ancora verificato, quando intendono farlo”.
 

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