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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Oreto-Stazione / Piazza Francesco Cupani

Autista Amat preso a sprangate in testa in zona Stazione, 20enne arrestato

A distanza di un mese e mezzo sono scattate le manette per un giovane pregiudicato di corso dei Mille: i fatti - avvenuti al capolinea di piazza Cupani - risalgono alla notte dello scorso 18 gennaio

A distanza di un mese e mezzo la polizia ha arrestato il malvivente che la notte dello scorso 18 gennaio aveva aggredito l'autista di un bus Amat al capolinea di piazza Cupani, nella zona della stazione centrale. Si tratta di Cristian Monte, pregiudicato di 20 anni, residente nella zona di corso dei Mille. "Il ragazzo - come già sottolineato dalla questura - a dispetto della giovane età, 'vanta' un ragguardevole curriculum criminale, incrementato nel recente passato anche da borseggi e rapine proprio all'interno degli autobus".

Autista Amat aggredito in piazza Cupani

La vittima, Francesco Midulla, era stata aggredita da Monte che voleva salire sull'autobus con una bicicletta elettrica. Non appena l'autista gli aveva fatto presente che il regolamento lo vietava, era scattata l'aggressione. "Il malvivente - ha ricostruito la polizia - è sceso dal mezzo pubblico, si è munito di una spranga custodita in un vano della bicicletta elettrica, è risalito sull’autobus e ha violentemente colpito il dipendente con violenza la vittima".

Sprangate in testa, e non solo. Poi il ventenne ha sferrato alcuni colpi nelle mani: uno di questi ha procurato a Midulla la frattura della falange dell’anulare della mano sinistra. Midulla ha provato invano a difersi. Il ferimento è avvenuto sul Notturno 7 a piazza Cupani. Il mezzo si trovava al capolinea. L’autista (con un passato da operaio Reset) - soccorso dai sanitari del 118 e poi dalla polizia - era stato portato al Policlinico per essere curato. L'esito della Tac a cui poi è stato sottoposto era risultato negativo.

"Il giovane era probabilmente in stato di ebbrezza - dicono dalla questura -. Prima di fuggire il malvivente si era anche impossessato delle chiavi del mezzo ed avrebbe manomesso le valvole che regolano l’apertura e chiusura delle porte. In breve si arrivò alla identificazione dell’aggressore: i poliziotti del commissariato Oreto-stazione avevano infatti ritenuto che potesse trattarsi di un malvivente abituato a frequentare gli ambienti criminali della stazione centrale. In quella direzione gli agenti sono stati spinti anche dalla descrizione fatta dalla vittima che aveva raccontato di avere in passato incontrato il suo aggressore proprio a bordo della linea 101, una delle più affollate corse cittadine e più frequentate anche dai borseggiatori".

Il consistente quadro indiziario raccolto è stato adesso condiviso e sviluppato dall’autorità giudiziaria, fino all’emissione a carico del giovane della misura cautelare di oggi. Monte - che pochi giorni dopo l'episodio era stato denunciato - è stato pertanto rintracciato dagli agenti e sottoposto al provvedimento restrittivo. Dovrà rispondere dei reati di "rapina, lesioni personali aggravate, minaccia e violenza a incaricato di pubblico servizio, porto illegale di armi o oggetti atti ad offendere e interruzione di pubblico servizio". L'ordinanza di custodia cautelare domiciliare è stata emessa dal Gip presso il Tribunale di Palermo.

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