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Cronaca Tribunali-Castellammare

Poliziotto aggredito alla Magione, il sindacato Siulp: "Frutto di una politica di estrema tolleranza"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Qualche ora prima di festeggiare il 75° anniversario della Festa della Repubblica, a Palermo - si legge in una nota della segreteria provinciale del sindcto di poliza Siulp - andava in scena l’ennesimo episodio di intolleranza nei confronti della polizia e più in generale delle forze dell’ordine. Il solo tentativo di ripristinare la legalità nell’allontanare i venditori abusivi di alcolici e convincere le migliaia di persone presenti a rispettare l’orario del coprifuoco, ha provocato un’intollerabile reazione di insofferenza e di istigazione alla reazione fisica, che solo per la capacità degli operatori presenti ha evitato che finisse in maniera assai peggiore, con il risultato di un ferito con 15 giorni di prognosi e diversi contusi tra i poliziotti presenti cui va la nostra totale solidarietà.

Da tempo il Siulp contesta una politica di estrema tolleranza da parte delle autorità cittadine nei confronti di quanti vivono di ogni genere di espediente illegale (magari con il reddito di cittadinanza già in tasca) e ingrossano il loro ‘business’, ovviamente con zero contribuzione per le casse del Comune, reagendo con veemenza ad ogni tentativo di ripristino della legge. Il sindacato rivendica in tali circostanze un’assenza preventiva di polizia urbana con provvedimenti concreti sia logistici che amministrativi, rendendo poi problematico qualunque successivo intervento di ordine pubblico delle forze di polizia che, con le risibili attuali regole d’ingaggio, poco possono fare se non divenire la soluzione di comodo, per tirare a campare fino all’episodio successivo.

Da tempo il Siulp manda messaggi di allarme sociale per una perdita costante di controllo di vaste aree centrali e periferiche del territorio oramai preda di una recrudescenza criminogena tra criminali comuni, spacciatori fino ai posteggiatori abusivi, oramai imperanti, che rendono la nostra città, già martoriata da tanti problemi urbani e di lavoro, scarsamente vivibile per i cittadini palermitani perbene che sono la stragrande maggioranza. 
Da tempo Il Siulp si batte infine per una più attenta gestione dell’ordine pubblico della Questura, oggi eccessivamente garantista e spesso non adeguata a sopperire a queste mancanze di collaborazione degli altri enti locali, finendo per caricare di ogni responsabilità gli operatori su strada che sono oramai stanchi. Deve proprio accadere qualcosa di irreparabile per risvegliare le coscienze?

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