Marocchina aggredita sul bus, la Cgil: "Solidarietà alla nostra dirigente"
Dopo l'episodio avvenuto su un mezzo della linea 102 il sindacato che propone momenti di incontro contro la violenza per lavorare "sul piano sociale e culturale e promuovere la cultura della solidarietà e della tolleranza"
Cgil Palermo e Nidil esprimono solidarietà alla giovane marocchina, cittadina di Palermo, aggredita mentre viaggiava in autobus sulla linea 102. Si tratta di un’attivista e dirigente sindacale di Nidil Cgil Palermo. E' stata aggredita con violenza da quattro ragazze molto giovani, a quanto pare minorenni, ed è stata minacciata e apostrofata con insulti tra i quali "nivura, statti zitta". I fatti sono stati denunciati alle autorità competenti.
"Come Cgil riteniamo che l’ostilità manifestata da queste ragazze possa essere recuperate sul piano sociale e culturale promuovendo la cultura della solidarietà e della tolleranza. Una delle possibili strade è l’organizzazione di momenti di incontro e di confronto, anche con i più giovani, per fare vivere e capire i problemi dei migranti accolti nei centri di accoglienza della nostra città - dichiarano il segretario d’organizzazione Cgil Palermo Francesco Piastra e il segretario generale Nidil Cgil Palermo Andrea Gattuso - Il tema della violenza e del bullismo nella nostra città va affrontato con la prevenzione e il recupero di questi giovani che evidentemente vivono uno stato di disagio e di sofferenza. Potrebbero sicuramente trarre insegnamento dalla testimonianza diretta di persone come la nostra dirigente sindacale, da sempre impegnata nella nostra città nel rappresentare le istanze di tanti migranti e le difficoltà di costruirsi un futuro dei giovani che svolgono lavori precari".
"Da tempo denunciamo la necessità che negli autobus venga garantita maggiore sicurezza per gli autisti e per gli utenti - aggiungono Piastra e Gattuso - Gli episodi di danneggiamento ai mezzi dell’Amat e ai danni di lavoratori dell’azienda risultano in aumento così come le aggressioni. Chiediamo la predisposizione rapida dei sistemi di vigilanza annunciati dall’azienda perché chi utilizza i mezzi del trasporto pubblico deve poter viaggiare ogni giorno, sia in centro che nelle periferie, in condizioni di sicurezza".