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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Villa Sofia, paziente si alza dalla barella e aggredisce a pugni un infermiere: denunciato

L'ennesimo episodio di violenza al pronto soccorso dell'ospedale. Un uomo di 43 anni non avrebbe gradito che il sanitario, impegnato con altri malati, gli dicesse di aspettare un attimo. La denuncia a PalermoToday: "Manca il personale e oltre a difenderci dai famigliari dobbiamo proteggerci anche dai ricoverati"

Infermiere preso a pugni da un paziente al pronto soccorso. L’episodio è avvenuto domenica mattina a Villa Sofia dove sono intervenuti gli agenti di polizia per denunciare un uomo di 43 anni che avrebbe aggredito alle spalle un sanitario, in quel momento impegnato per una chiamata di servizio. "Oltre che dai familiari dobbiamo difenderci pure dai pazienti. Mi spiace per il collega - racconta a PalermoToday un altro infermiere - che era tra l’altro al suo secondo turno. La carenza di personale è diventata ormai un problema".

Secondo una prima ricostruzione, tutto sarebbe avvenuto lungo i corridoi del pronto soccorso. Il 43enne era stato ricoverato il giorno precedente per dolori addominali e si trovava su una barella. A un certo punto si sarebbe allontanato staccandosi la flebo dal braccio e dopo qualche minuto sarebbe tornato al suo posto. Quindi avrebbe chiesto all’infermiere di riattaccare il tubicino alla valvola. Il sanitario, però, impegnato anche con gli altri pazienti e con il telefono dell’ospedale, gli avrebbe detto di aspettare un momento perché potesse dedicarsi anche a lui.

Il paziente non avrebbe gradito la risposta e improvvisamente si sarebbe alzato dalla barella, avrebbe gridato qualcosa e avrebbe colpito l’infermiere alle spalle, assestandogli due pugni in testa. Le guardie giurate della Mondialpol sono intervenute per bloccare l’uomo prima dell’arrivo delle volanti della questura. Il dipendente di Villa Sofia si è fatto visitare dai colleghi che gli hanno riscontrato lesioni guaribili in dieci giorni, mentre il 43enne, dopo essere stato identificato, è stato denunciato per lesioni ed è rimasto in ospedale.

"L’ultimo episodio simile - spiega ancora l’infermiere - era avvenuto al Policlinico, ma qui a Villa Sofia succede continuamente. Ci sono dei problemi strutturali ma l’amministrazione fa orecchie da mercante ritenendo che l’organico sia sufficiente e che vada tutto bene". Appena due settimane fa una dottoressa del pronto soccorso pediatrico era stata spintonata e aggredita dai familiari di un bambino perché, come ricostruito e denunciato da un sindacato, non volevano che si sottoponesse al tampone per il Covid.

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