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Cronaca

Villa Sofia, aggredisce guardia giurata per andare dal cugino in area di emergenza: arrestato ventenne

Momenti di tensione al pronto soccorso. "Fatemi entrare o rompo tutto", avrebbe anche minacciato il giovane. Il vigilantes ha riportato un trauma al volto ed escoriazioni

Pur di entrare per far visita al cugino, al pronto soccorso per la frattura a una gamba dopo un incidente con lo scooter, avrebbe seminato il caos e minacciato di “buttare tutto per aria”. Mattinata movimentata, quella di ieri, a Villa Sofia dove i carabinieri sono intervenuti per identificare e poi arrestare Pasquale C., 20 anni, che avrebbe preteso di entrare nell’area d’emergenza nonostante le regole imposte dalla direzione sanitaria. Contro di lui, inoltre, ha sporto denuncia la guardia giurata della Mondialpol che, per evitare l’accesso non consentito, ha rimediato un trauma a un polso ed escoriazioni al volto.

Trascorsa la nottata in ospedale per stare vicino al cugino, il ventenne avrebbe provato a più riprese a entrare nell’area d’emergenza. Ha protestato in diverse occasioni contro le disposizioni sino a quando, poco prima delle 9, non avrebbe approfittato di un'occasione: "In un momento di relativa calma, previa autorizzazione dei sanitari, veniva permesso l'ingresso di una donna che si accompagnava con il giovane. A nulla è valsa la concessione - ha denunciato la guardia giurata - perché con inganno entravano in tre, vale a dire la mamma del ricoverato, la sua ragazza e il giovane in questione".

A quel punto sarebbero intervenuti alcuni carabinieri che si trovavano al pronto soccorso per altre ragioni, che avrebbero invitato il ragazzo a uscire e a mantenere la calma. Il giovane sarebbe uscito ma poco dopo sarebbe tornato alla carica urlando e minacciando la guardia giurata. "Devo entrare, me ne frego - viene ricostruito nella denuncia - e devo entrare altrimenti rompo tutte cose: porte, scrivanie, butto tutto 'ntallaria (per aria in dialetto, ndr)". Poi un nuovo intervento dei militari che hanno arrestato Pasquale C., messo ai domiciliari in attesa della direttissima. Ad avere la peggio è stato il dipendente della Mondialpol che si è fatto refertare ed è stato subito dimesso con una prognosi 10 giorni per il trauma al polso e i graffi sul volto.

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