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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Viale della Regione Siciliana Nord Ovest, 9488

Aggredito nel parcheggio di Leroy Merlin, notte da incubo per una guardia giurata

Un 54enne dipendente Ksm è stato circondato da due banditi armati di pistole, risultate armi giocattolo, durante un servizio di piantonamento fisso nel punto vendita di viale Regione. L'uomo, però, ha estratto la pistola e li ha messi in fuga

Guardia giurata aggredita da due criminali negli spazi esterni di un centro commerciale. Giallo ieri sera nel parcheggio del punto vendita "Leroy Merlin" di viale Regione Siciliana, dove un 54enne dipendente dell’istituto di vigilanza Ksm è stato accerchiato da due banditi che lo hanno sorpreso mentre si trovava a bordo della sua auto privata per un servizio di piantonamento fisso. L'uomo, nella breve colluttazione, ha riportato alcune ferite ritenute guaribili in 15 giorni.

I banditi hanno scavalcato le mura perimetrali e lo hanno colto di sorpresa, intorno alle 23.35, puntandogli contro due pistole poi risultate armi giocattolo. "Fermati o spariamo", gli hanno urlato. La guardia giurata ha reagito abbassandosi ed estreando la sua pistola, mentre gli aggressori hanno rotto entrambi i finestrini anteriori lanciando due oggetti, forse due candele per auto.

La reazione del 54enne, che sentendo "esplodere" i vetri ha pensato che si trattassero di colpi di pistola, ha spiazzato i malviventi che hanno abbandonato le pistole giocattolo e sono fuggiti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il personale del Ris, impegnato ad effettuare degli accertamenti e cercare indizi utili per risalire all’identità dei due.

Resta da chiarire il movente dell’aggressione. Le ipotesi potrebbero essere due: i malviventi avrebbero colpito con l’intenzione di bloccare la guardia giurata, sequestrarla e poi rubare all’interno del punto vendita. L’altro obiettivo potrebbe essere stata la sua pistola, che avrebbe permesso loro di entrare in possesso di una vera arma da utilizzare in futuro.

Dalle intercettazioni relative all’operazione eseguita dalla Squadra Mobile della polizia, che la scorsa settimana ha portato all’arresto di 25 soggetti appartenenti a una banda dedita al furto di auto e alle estorsioni con il metodo del cavallo di ritorno, sono emerse alcune conversazioni dalle quali si evincerebbe che i criminali avrebbero messo nel mirino le guardie giurate e le loro pistole. "Ci dobbiamo togliere ‘il ferro’ (pistola ndr) a questo metronotte, è un testa di minchia, ti giuro a mia madre", dice uno. “Non ci credo che è un piscialetto", gli risponde il suo interlocutore. "L’assicutaru (rincorso ndr) per strada e gli hanno tolto il ‘ferro’".

La Ksm, avvisata di quanto accaduto, dovrà probabilmente spiegare come mai il suo dipendente stesse lavorando con la propria auto e non a bordo di un mezzo ufficiale dell’istituto di vigilanza. Lo prevede l'allegato D del "decreto Maroni" che cita: "Salvo casi espressamente previsti (es. servizi di scorta), comunque preventivamente autorizzati dal Questore, è fatto divieto di impiegare per i servizi automezzi che non siano di proprietà o nella disponibilità dell’Istituto".

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