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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Casteldaccia

"A Roma sbagliò a parrari": Aiello preso a schiaffi a Casteldaccia per aver denunciato il voto di scambio 

E' successo ieri sera nella piazza centrale. Il parlamentare a PalermoToday: "Mi sono rifugiato al bar e ho chiamato i carabinieri". I medici del pronto soccorso del Buccheri la Ferla gli hanno dato cinque giorni di prognosi. In tanti, sui social, gli hanno espresso solidarietà

Il deputato del Movimento 5 Stelle Davide Aiello è stato aggredito a Casteldaccia, è stato colpito al volto con schiaffi e pugni mentre si trovava nella piazza principale del centro ieri sera poco dopo le 22. "Ero da solo - racconta il parlamentare componente della commissione antimafia a PalermoToday - e stavo camminando verso il bar quando una persona mi ha chiamato: 'Davide ti posso dire una cosa?', mi ha detto e io gli ho detto sì, dimmi. A quel punto si è avvicinato e mi ha detto: tu a Roma hai detto che io e mio cugino siamo un'associazione a delinquere. Io gli ho risposto che si stava sbagliando, ma a quel punto mi ha aggredito".

Dopo aver preso qualche colpo Aiello è riuscito a liberarsi ed è fuggito al bar dove si è nascosto dentro al ripostiglio.  "Da lì dentro ho chiamato subito i carabinieri - continua - e sono uscito solo quando sono arrivati da Bagheria. Mentre aspettavo sentivo qualcuno fuori, in piazza, dire 'iddu a Roma sbagliò a parrari'". Quando i militari sono arrivati l'aggressore era andato via. L'onorevole ha riferito l'accaduto e sporto denuncia, poi si è recato al pronto soccorso per farsi visitare e fare tutti gli accertamenti medici del caso.

Cinque i giorni di prognosi che i medici del pronto soccorso del Buccheri la Ferla gli hanno dato. Stamattina i controlli continueranno. "Farò una visita all'occhio - dice Aiello - perchè ho subito da poco un intervento alla retina quindi devo capire se ho subito dei danni". Il parlamentare ha informato amici e conoscenti dell'accaduto con un post su Facebook: "Sono stato vittima di una vile aggressione fisica ... un soggetto mi ha accusato di avere denunciato alla Camera dei Deputati gli episodi di voto di scambio avvenuti durante le elezioni amministrative del 2018 a Casteldaccia. Questo non mi fermerà in futuro dallo svolgere liberamente il mio ruolo di parlamentare".

E in tanti gli hanno espresso solidarietà. "Esprimo la mia piena e incondizionata vicinanza a nome mio e della Giunta che rappresento all'onorevole Davide Aiello che ieri sera ha subito una grave aggressione proprio per il suo impegno politico", dichiara il sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli che conclude: "Siamo accanto al deputato".

Così la Cgil Palermo: “Esprimiamo  solidarietà e vicinanza a Davide Aiello  per l'aggressione subita  per il suo impegno a difesa della legalità e della trasparenza – dichiarano il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e il responsabile Legalità e memoria storica Cgil Palermo Dino Paternostro - L'abbiamo sentito telefonicamente e incoraggiato a proseguire la battaglia per i diritti sul territorio e attraverso il suo lavoro in commissione antimafia”. Gli fa eco il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana: “Siamo sempre contro ogni forma di violenza e siamo certi che questo grave episodio non fermerà l’impegno del deputato. Le troppe tensioni sociali e nell’ordine pubblico di queste settimane sono un segnale del pesante clima vissuto nel nostro territorio, serve rilanciare con il lavoro e con una sempre maggiore presenza dello Stato”.

“Davide Aiello – aggiungono Ridulfo e Paternostro – è  pronipote di Andrea Raia, segretario della Camera del Lavoro di Casteldaccia assassinato nel 1944. E con lui  abbiamo intrapreso in questi anni  un percorso  di riappropriazione della memoria delle lotte del movimento sindacale nelle zone tra Bagheria, Casteldaccia e  Caccamo e c'è un impegno a portare avanti  in questo territorio alcune iniziative per il lavoro, lo sviluppo  e i diritti”. “Facciamo un appello – concludono Mario Ridulfo e Dino Paternostro - alla Regione a allo Stato di intervenire per disinnescare questa tensione sociale creando  occasioni di sviluppo e di lavoro e di perseguire chi usa la violenza per intimidire o condizionare”.

"Un vile atto che spero la politica locale condannerà. Solidarietà", commenta l'ex sindaco di Bagheria Patrizio Cinque. "Ma che squallore! Un abbraccio e a presto", aggiunge il sindaco di Balestrate Vito Rizzo. "Incredibile, gentaglia che non fermerà il tuo lavoro", dice l'ex sindaco di Termini Francesco Giunta. "Nel condannare aspramente ogni forma di violenza, fisica, verbale, omissiva, perché non è con la violenza che si costruisce una società civile sana, esprimo - dichiara il vice sindaco Antonella Panzeca - a nome mio e di tutta l'Amministrazione del Comune di Casteldaccia, la più sentita e profonda solidarietà all'onorevole Aiello augurando una pronta guarigione".

“Solidarietà al collega deputato Davide Aiello - dichiarano in una nota i parlamentari palermitani del Movimento 5 Stelle, Roberta Alaimo, Valentina D’Orso, Steni Di Piazza e Adriano Varrica - e un augurio di pronta guarigione. La vile aggressione subita, collegata al suo impegno politico e civico a difesa della legalità, è un episodio grave ed inaccettabile. Davide deve andare avanti a testa alta, noi saremo al suo fianco”.

L'intervento sul voto di scambio che avrebbe scatenato l'aggressione

Davide Aiello: "Presidente, intervengo per denunciare uno dei cancri di questo Paese, ancora molto difficile da contrastare e debellare, un fenomeno che inquina la politica e sovverte l'ordinamento democratico della Repubblica: mi riferisco al cosiddetto voto di scambio. Il 10 giugno, durante il turno delle elezioni amministrative che hanno interessato 761 comuni italiani, sono stati segnalati diversi casi di presunto voto di scambio e sono state aperte diverse inchieste. I casi più eclatanti, però, sono quelli di Torre del Greco e di Casteldaccia, il Paese in cui personalmente vivo da quando sono nato.

A Casteldaccia è successo qualcosa di veramente grave: un assessore designato della lista vincitrice del sindaco Giovanni Di Giacinto si è premurato di noleggiare un'auto il sabato prima del voto e ha consegnato la stessa nella disponibilità di due uomini; questi avrebbero avuto il compito, durante tutta la durata delle operazioni di voto, di prelevare a domicilio gli elettori indicati dallo stesso, ai quali era stata data una chiara indicazione di voto, condurli fino al seggio e riportarli a casa. Si presume, anche, che alcuni di questi voti fossero stati fotografati per avere la conferma della fedeltà degli elettori e che questa fedeltà fosse ricompensata con soldi, buste della spesa, pagamenti della bolletta dell'energia elettrica e altri tipi di favoritismi.

Il MoVimento 5 Stelle ha sempre segnalato, denunciato e combattuto il voto di scambio; questi politici, invece, fanno leva sulla povertà dei cittadini, per estorcere il loro voto. Siamo certi che la giustizia farà il suo corso; gli elettori onesti chiedono a gran voce verità e giustizia e noi abbiamo il dovere di ascoltarli. Facciamo nostro questo grido, Presidente: verità e giustizia (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle)!".


 

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