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Cronaca Montepellegrino / Via Piano dell'Ucciardone

Violenza all'Ucciardone, detenuto colpisce agente con un pugno: "Vogliamo i taser"

A darne notizia il segretario regionale del Sippe, Maurizio Mezzatesta. Il poliziotto penitenziario vittima dell'aggressione è rimasto stordito, rendendo necessario l'intervento dei colleghi. De Pasquale: "La politica del cambiamento non ci ascolta"

Agente colpito con un pugno da un detenuto. Ancora violenza al carcere Ucciardone dove ieri un poliziotto penitenziario è rimasto stordito dopo aver subito un'aggressione da parte di un uomo "per futili motivi". A darne notizia è il segretario regionale del Sippe, il Sindacato di polizia penitenziaria, Maurizio Mezzatesta: "E' accaduto nella nona sezione. E' stato necessario l'intervento di altri agenti". Il poliziotto penitenziario è stato portato in infermeria per essere sottoposto a un controllo e poi è stato mandato a casa.

L'ennesimo caso ha messo nuovamente in allerta i sindacati di categoria, sempre più preoccupati per il clima di tensione che si respira negli istituti penitenziari italiani e per l'inerzia da parte dello Stato. "Il Governo non sta facendo nulla per il sistema e per evitare queste continue aggressioni. Abbiamo chiesto - afferma Alessandro De Pasquale, presidente del Sippe - di dotare i nostri uomini di taser, ma a quanto pare la politica del cambiamento non intende dotarci di questo importante strumento che potrebbe essere un valido deterrente".

A settembre 2018 un agente è stato colpito alla testa con un secchio da un detenuto del carcere Pagliarelli. Si trattava di un uomo che, come ricostruito dal sindacato Sappe, era stato assegnato al reparto di minorati psichiatrici a Barcellona ma non era stato ancora trasferito. Appena 5 mesi prima, al Pagliarelli, tre agenti penitenziari era rimasti feriti a seguito del "raptus" di un detenuto che si è scagliato contro tre agenti. Un episodio di violenza che ha visto protagonista un 44enne che ad aprile 2018 avrebbe aggredito altri quattro agenti.

La lista dei casi che ormai preoccupa le organizzazione sindacali è ancora lunga, ma negli ultimi anni nulla sarebbe cambiato: "Insomma, per le politiche delle carceri - conclude Alessandro De Pasquale - sono cambiati gli orchestrali ma la musica è sempre la stessa". La richiesta dei taser era stata avanzata a dicembre scorso quando 4 agenti sono stati colpiti con calci e pugni in un venerdì sera qualunque all’Ucciardone. All’indomani dell’accaduto il Sippe aveva invocato l’autorizzzione del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede che però non è mai arrivata.

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