Detenuto aggredisce agente all'Ucciardone, Gelarda: "È diventata una routine"
Per il consigliere e capogruppo della Lega al Consiglio comunale la situazione è diventata intollerabile: "Serve un garante dei diritti degli appartenenti alla polizia penitenziaria"
"Ennesima aggressione questa mattina ai danni di due agenti penitenziari costretti a ricorrere alle cure mediche nella casa di reclusione dell'Ucciardone". A denunciarlo è il capogruppo della Lega al Consiglio comunale di Palermo, Igor Gelarda, spiegando che "le aggressioni in carcere contro gli uomini in divisa sono ormai all'ordine del giorno. Solo per ricordare l'ultima, qualche giorno fa, quando un altro agente è finito in ospedale con una prognosi di una settimana, per non citare le cronache impressionanti per numero degli ultimi mesi". Violenza denunciata anche, recentemente, dal segretario provinciale del sindacato Fsa-Cnpp Maurizio Mezzatesta.
"La violenza costante e continua in tutta Italia nei confronti degli uomini e le donne della polizia penitenziaria - dice Gelarda - è ormai diventata intollerabile e indica quanta poca attenzione ci sia da parte delle istituzioni verso chi si occupa della sicurezza nelle carceri. Tanto che oltre al garante dei diritti dei detenuti, come gruppo Lega di Palermo, abbiamo proposto la creazione di un garante per i diritti degli appartenenti alla Polizia penitenziaria". Sull'Ucciardone poi il Carroccio ha presentato un'interrogazione parlamentare per chiedere "più tutela e un rinforzo di organico per la struttura".
L’ultimo episodio risale a fine gennaio. In quell’occasione un agente di polizia penitenziaria di 52 anni in servizio nello stesso istituto è stato colpito da un oggetto lanciato da un detenuto. L’uomo è stato portato in ospedale e se l’è cavata con un trauma a una gamba ed è stato dimesso con una prognosi di 10 giorni. Due settimane prima un collega, sempre al carcere Ucciardone, era stato preso a ginocchiate e morsi da un altro detenuto della nona sezione cavandosela con 5 giorni di prognosi.