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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Porto, l'incendio sulla nave non è ancora domato: attesi i risultati degli esami dell'Arpa

I vigili del fuoco proseguono le operazioni di spegnimento a bordo della "Superba" della compagnia Gnv. Il garage centrale, dov'è divampato il rogo, rimane "sigillato" per evitare che l'ingresso di ossigeno possa alimentare nuovamente le fiamme

Il quadro complessivo appare stabile ma l’incendio sulla "Superba" può considerarsi tutt'altro che spento. Se ai ponti superiori sembra tutto sotto controllo, la situazione viene definita "stazionaria" nella parte inferiore, attualmente chiusa per evitare l’ingresso di ossigeno che potrebbe alimentare di nuovo le fiamme. E’ l’ultimo aggiornamento sulle operazioni di spegnimento del rogo che sta interessando l’imbarcazione della compagnia Gnv che sabato sera avrebbe dovuto lasciare il porto di Palermo in direzione Napoli.

A cinque giorni dall'accaduto i vigili del fuoco, che oggi pomeriggio hanno fatto un briefing per stabilire come intervenire, stanno continuando a monitorare le temperature che nel garage 4 sarebbero superiori ai 60 gradi. L’area in questione, quella in cui sono divampate le fiamme, è ancora piena di mezzi pesanti e veicoli vari che con ogni probabilità saranno andati distrutti.

incendio motonave superba porto palermo

A seguito di quanto successo Legambiente Sicilia ha chiesto all’Arpa le "analisi della fitta nube di fumo che ha invaso la città di Palermo per oltre 36 ore". L'Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente è intervenuta con una prima nota precisando che "la mattina del 15 gennaio 2023 è stata allertata dai vigili del fuoco la squadra di reperibilità di Arpa Sicilia, per l’effettuazione di attività atte a valutare l’impatto dell’incendio e delle sue procedure di spegnimento sulle matrici ambientali (acqua e aria). Sono stati effettuati campioni di acqua di mare, di aria e sono stati attenzionati i rilievi delle centraline della qualità dell’aria. Ad oggi (martedì 17, ndr) sono in corso le procedure analitiche sui campioni prelevati e dalle prime informazioni rilevate dalle centraline della qualità dell’aria non si sono riscontrate variazioni apprezzabili della qualità della stessa". Resta da attendere per capire se nei prossimi giorni i risultati degli esami avranno dato risposte diverse.

Sulla vicenda era intervenuto ieri anche il presidente dell’Autorità portuale, Pasquali Monti, secondo cui "la situazione si è stabilizzata. Adesso bisognerà procedere immediatamente con lo svuotamento delle acque che hanno consentito di spegnere l'incendio in una prima fase, quindi con la stabilizzazione della nave una volta che sarà svuotata, il raffreddamento perché è evidente che è surriscaldata, poi la messa in sicurezza e infine lo spostamento in un luogo in cui si potrà intervenire sul garage numero 4 che oggi è ancora chiuso ermeticamente in modo che non possa entrare ossigeno e alimentare qualche focolaio". Solo in un secondo momento sarà possibile spostare la motonave, con ogni probabilità nello stabilimento della Fincantieri, per il lungo lavoro di ripristino dell'imbarcazione della flotta Gnv. Ad oggi non sarebbe stata avviata alcuna inchiesta sull'episodio ma non si esclude che la Procura possa decidere diversamente nei prossimi giorni.

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